Abbiamo provato l'ultimo capitolo della serie, al debutto sulla nuova console ibrida di Kyoto: la recensione
di Alberto Gasparri© Ufficio Stampa
Mentre il basket europeo sta vivendo le fasi salienti del torneo continentale riservato alle nazionali, con l'Italia purtroppo già spettatrice, l'Nba si sta preparando all'inizio della nuova stagione, che prenderà il via il 21 ottobre dopo una serie di partite di preseason. Fino ad allora gli appassionati potranno scaldarsi grazie al nuovo capitolo del videogioco più amato della serie: NBA 2K26. L’ultima versione della celebre serie di simulazione cestistica è arrivata quest'anno su PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e soprattutto Nintendo Switch 2. Proprio sulla nuova console ibrida di Kyoto abbiamo concentrato le nostre attenzioni. Ma andiamo con ordine e vediamo innanzitutto caratteristiche e novità dell'ultimo prodotto di 2K, alcune riservate solo alle console di nona generazione.
A partire dal motore dinamico ProPLAY Motion Engine, giunto al suo secondo anno di vita, che utilizza la tecnologia di machine learning per offrire movimenti realistici in campo: dal Tiro Ritmico Potenziato e i Tiri in Post Signature fino a controlli avanzati come i tiri in ricezione senza caricamento e gli Eurostep al rallentatore.
Nella nuova storia di La mia CARRIERA i giocatori iniziano il loro percorso come talenti sconosciuti di una piccola città fino ad arrivare all’NBA. Gareggeranno contro i migliori talenti emergenti delle scuole superiori del paese e si uniranno a una squadra di un campionato locale, tutto per dimostrare di avere ciò che serve per essere scelti al draft.
I parchi tornano al centro di La Città in NBA 2K26, aggiungendo un tocco di nostalgia, con un ambiente diverso ogni stagione. I giocatori possono anche riunire amici e membri della community per fondare le proprie affiliazioni nella nuovissima modalità Bande.
Per la prima volta, le Carte Giocatrice WNBA sono completamente integrate in tutte le modalità e funzionalità di MyTEAM sia su Gen 9 che su Gen 8. Con l’introduzione delle atlete WNBA, i giocatori possono mescolare stelle di entrambe le leghe, sbloccando possibilità di formazione mai viste prima. Con attributi e Badge che funzionano allo stesso modo per le carte NBA e WNBA, il gameplay risulta bilanciato e coerente a prescindere da chi è in campo. Per completare l'espansione, è stato aggiunto un livello Domination dedicato alla WNBA, tutte le divise ufficiali e l'intero set di parquet dei campi della lega (con la linea da tre punti NBA).
Gli aggiornamenti di MyTEAM comprendono l'introduzione delle nuove Carte Svolta, le partite cooperative 5v5 con 10 giocatori in All-Star Team Up, il ritorno di Sunset Beach di notte nella modalità Parco Triplice Minaccia - con nuovi campi 2v2 testa a testa - la nuova modalità Breakout: Gauntlet, l’Arena MyTEAM e molto altro.
L’Editor Il mio GIOCATORE punta ancora di più sulle funzionalità preferite dalla community, rendendo il processo di creazione più semplice da comprendere per i principianti e più personalizzabile per i veterani. NBA 2K26 introduce nuovi strumenti e funzionalità come il Glossario delle Animazioni, la funzione Crea in base ai Badge e il Report di Osservazione per aiutare i giocatori a capire fin da subito i punti di forza e i limiti della propria build.
In La mia NBA sono previste svariate possibilità nella modalità sandbox gioco di ruolo, che ora include 30 scenari unici di Offseason Il mio GM basati sull'attuale NBA. I giocatori possono celebrare i propri campionati con nuovi banner dinamici che onorano le vittorie e riflettono l’eredità e le storie create nel corso degli anni.
Infine, le Stagioni di NBA 2K26 includono nuove ricompense e contenuti sbloccabili ogni sei settimane, a partire dalla Stagione 1, per un totale di 8 stagioni. Ogni stagione offre 40 livelli di ricompense stagionali e oggetti che i giocatori possono guadagnare.
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Insomma, tanta, tantissima carne al fuoco, che richiede di avere un bello spazio di memoria a disposizione. Perché questo NBA 2K26 è un gioco "pesante" in termini di GB anche su Switch 2: ne serviranno ben 68,2 per poterlo scaricare. Prevedibile, anche se a giudicare dal risultato non sembra essere del tutto giustificato.
Perché se è vero che si ha per le mani lo stesso prodotto realizzato per PS5 e Xbox Series X|S, lo è altrettanto che non manca qualche punto debole. Come l'impossibilità di girare a 60 fps, l'utilizzo di una risoluzione un po' troppo ridotta viste le potenzialità della macchina o la mancanza del crossplay. Forse i ragazzi di Virtual Concepts hanno avuto poco tempo per lavorarci su: nelle prossime settimane capiremo se ci saranno dei miglioramenti evidenti con l'arrivo di qualche patch decisiva o se dovremo aspettare il prossimo anno per avere una versione per Switch 2 all'altezza di aspettative e concorrenza. Non stiamo parlando certo di un gioco deludente, ma questi primissimi mesi di vita hanno dimostrato che il target può essere posizionato molto più in alto rispetto a Switch, mentre con NBA 2K26 è stato fatto solo un passettino in avanti.
Nel complesso, comunque, il nuovo motore dà ottimi risultati soprattutto nella realizzazione dei corpi, nei movimenti e nelle giocate dei singoli. Il controllo del proprio giocatore è totale e con il passare del tempo lo diventa sempre di più e senza difficoltà esagerate nell'imparare a usare anche la levetta destra del gamepad. Questa fa la differenza nella realizzazione dei movimenti più complessi e soprattutto più fedeli al giocatore da voi impersonificato. Poi è sempre il tempismo perfetto a fare la differenza tra una giocata vincente e un ferro clamoroso.
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Per aiutare i neofiti, è stato aggiunto un aiuto visivo al momento del tiro: se si ferma il cursore all'interno della zona verde dell'indicatore, allora il canestro sarà assicurato. Più facile da spiegare che da realizzare, perché il verde cambia spesso nel giro di pochi istanti e sbagliare è facile.
L'IA ha fatto passi avanti sia in difesa sia in attacco, i compagni di squadra sembrano capire molto meglio le intenzioni del giocatore principale. E' migliorata anche la fisica della palla. In generale, però, fisica, dinamica e grafica non sono ancora ai massimi livelli. Perlomeno ai massimi livelli di Switch 2. La realizzazione dei giocatori mostra qualche limite soprattutto per quanto riguarda la varietà dei corpi e l'espressività dei volti. Grande attenzione è stata dedicata alla realizzazione dei palazzetti, con una evidente maggiore cura di dettagli e delle luci e soprattutto del pubblico.
Tra i difetti emersi c'è quello delle continue interruzioni tra un quarto e l'altro dovute a replay, primi piani e show di metà campo che vi costringono a premiere continuamente il pulsante di skip.
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Entrando nell'analisi delle varie modalità, ci è piaciuta molto la nuova MyCareer. Perché quest'anno vestirete i panni di un giocatore che inizierà la sua avventura partendo dall'Europa. Insomma, vivrete il sogno di conquistare l'America partendo dai parquet di casa. Peccato che manchino licenze ufficiali di squadre e campionati del Vecchio Continente e rendere più realistica la scalata. Per il resto, ricalca a grandi linee le edizioni precedenti, con una maggiore compattezza della Città, che accorcia i tempi morti. Spicca poi la possibilità di creare il vostro alter ego imitando dei modelli esistenti e partendo dalle basi delle stelle di oggi.
In MyTeam la novità principale è l'integrazione delle giocatrici della WNBA, ma anche se vorrete giocatore solo offline avete modo di divertirvi. Con The W vivrete una specie di carriera basica e tutta al femminile, mente MyLeague e MyGM sono le parti del gioco destinate agli amanti del gestionale e del tattico. Potrete anche rivivere il passato con le Ere: dalle mitiche sfide tra Magic e Bird, fino ai giorni di Michael Jordan, Kobe Bryant, LeBron e Curry. Senza contare che chi vuole giocare e farlo subito potrà grazie a PlayNow, dove basta scegliere squadra e avversario per iniziare a divertirsi.
Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti. Ma sbrigatevi perché è già tempo di palla a due.