Arriva alla sesta giornata il primo ko in Eurolega per l'Olimpia Milano: all'Audi Dome di Monaco, infatti, la formazione di Messina perde 83-77 contro il Bayern allenato da Andrea Trinchieri. Decisivo, dopo il 39-39 di metà gara, il secondo tempo, nel quale i tedeschi vengono trascinati da Lucic, Hilliard e Walden, che realizzano rispettivamente 20, 17 e 16 punti, vanificando i 16 messi a segno da Nicolò Melli e i 14 di Gigi Datome.
Prima sconfitta in Eurolega per l'Olimpia Milano: dopo cinque vittorie di fila, la formazione di Messina perde 83-77 all'Audi Dome di Monaco contro il Bayern di Andrea Trinchieri, che vince e centra il secondo successo consecutivo. Decisivo un gran finale dei tedeschi, visto che nel primo tempo è l'equilibrio assoluto a regnare: gli ospiti, spinti da Melli (12 punti dopo 20 minuti), riescono a reagire a Hilliard e Lucic, che trascinano i padroni di casa. Così, dopo il 39-39 dell'intervallo lungo, è la ripresa a fare la differenza.
Il Bayern sembra allungare già a metà terzo quarto: dal 47-47, infatti, si passa al 56-47 firmato soprattutto da Darrun Hilliard, con Rodriguez che riporta l'Olimpia a -5 (59-54) prima dell'ultimo periodo. Nei 10 minuti conclusivi, Milano riesce addirittura a riportarsi avanti (67-66) grazie alla tripla di Datome, poi si scatena Walden Corey, che con i suoi tiri dall'arco ridà il +6 (73-67) ai tedeschi. A far calare il sipario sul match è il tiro da tre di Thomas che vale l'81-74: il resto è pura accademia per la formazione di Andrea Trinchieri, che vince 83-77.
A fare la differenza nella serata dell'Audi Dome sono soprattutto i tiri da tre: l'Olimpia ne realizza soltanto 3 su 19, mentre il Bayern mette a referto un ottimo 10/26. Vittoria garantita anche dai 20 punti di Vladimir Lucic, dai 17 di Darrun Hilliard e dai 16 di Corey Walder. Tra gli uomini di Messina ci provano soprattutto Nicolò Melli (16), ventesimo giocatore della storia dell'Eurolega a raggiungere quota 1000 rimbalzi, e Gigi Datome (14), ma l'Olimpia soffre la mancanza di incisività di Shavon Shields, che ne realizza soltanto 6.
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