CORONAVIRUS

Coronavirus, Gallinari: "In Italia non l'abbiamo preso sul serio, ora dobbiamo essere squadra"

Il cestista azzurro, in quarantena dopo lo stop Nba, al New York Times: "Gli Usa non facciano lo stesso errore"

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"Abbiamo fatto un errore non prendendolo sul serio in Italia e ora siamo il secondo o il terzo peggior paese al mondo alle prese con questo virus. Spero che gli Usa non facciano lo stesso errore". Da Oklahoma City, dove è in quarantena dopo la sospensione dell'Nba, Danilo Gallinari parla dell'emergenza coronavirus, "La situazione è seria - ha detto l'azzurro, in forza ai Thunder, in un'intervista al New York Times, "Vedo però che in Italia, proprio ora, che sta migliorando, i cittadini devono comportarsi nel modo giusto e seguire le linee e le regole decise dal governo. Dobbiamo essere una squadra".

Gallinari torna poi su quanto successo mercoledì sera alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City, quando i suoi Thunder e gli Utah Jazz sono stati fatti rientrare precipitosamente negli spogliatoi e la partita annullata dopo l'ufficialità della positività di Rudy Gobert al coronavirus. "Non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo - ha proseguito al New York Times - Eravamo tutti sotto shock. Forse io lo ero un po' di meno degli altri, sapendo quello che sta succedendo nel mio paese. Ovviamente vorrei tornare in campo ma a oggi non è una situazione semplice e facile da risolvere. E' qualcosa di più grande del basket e di qualsiasi altra cosa, è un problema mondiale. Voglio giocare a basket ma allo stesso tempo voglio sapere che siamo tutti al sicuro", ha aggiunto l'azzurro. 

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