Rio, Steph Curry dice no ai Giochi

Il team americano dovrà fare a meno del miglior giocatore delle ultime due stagioni in Nba

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Stephen Curry non prenderà parte ai Giochi di Rio. Lo ha annunciato il diretto interessato, in questi giorni impegnato nella finale Nba con i Golden State. Un'assenza pesante, che lascia la squadra Usa di basket senza il miglior giocatore delle ultime due stagioni in Nba. "La mia decisione è dovuta a diversi motivi, compresi i recenti infortuni a caviglia e ginocchio. Credo sia la scelta migliore per la mia carriera", ha spiegato il play dei Warriors.

I Giochi, dunque, perdono uno dei suoi protagonisti più attesi. Un forfait che peserà non solo sul Team Usa, ma anche sullo spettacolo del torneo olimpico di basket. "Dopo averci pensato e dopo lunghe discussioni con la mia famiglia, i Warriors e i miei rappresentanti, ho deciso di ritirare il mio nome dalla lista degli atleti da cui Team USA sceglierà il roster per l'Olimpiade", ha precisato Curry in un comunicato.

"Le mie precedenti esperienze con Team USA sono state estremamente gratificanti, educative e divertenti, ed è per questo che la mia è una decisione così difficile - ha aggiunto la stella dei Warriors -. Ma considerando diversi fattori, compresi i recenti infortuni a ginocchio e caviglia, credo che non partecipare all'Olimpiade sia la decisione migliore per me a questo punto della mia carriera". "E' un onore incredibile rappresentare il proprio paese e portare sul petto la scritta USA, ma i miei obiettivi primari in estate devono riguardare il mio corpo e la preparazione per la prossima stagione NBA", ha concluso.