Nba: festa per Cavs e Warriors

Cleveland stende Houston e resta imbattuta, Golden State regola Portland. Contro Utah matura il primo ko di San Antonio

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I Cavaliers, campioni in carica Nba, sconfiggono 128-120 i Rockets e restano imbattuti dopo 4 gare. A Houston non bastano i 41 punti con 15 assist di un sontuoso James Harden, Cleveland vince grazie ai 32 punti di Kyrie Irving e ai 19 con 13 rimbalzi di LeBron James. Terzo successo di fila per i Warriors che si sbarazzano 127-104 di Portland con 28 di Steph Curry. Primo ko invece per gli Spurs, battuti 106-91 in casa da Utah.

Grande spettacolo alla Quicken Loans Arena: i Cavaliers, padroni di casa, devono sfoderare una straordinaria prestazione di squadra per avere la meglio sui Rockets, trascinati dal solito Harden. Per la prima volta dopo 16 anni, Cleveland conquista quattro vittorie sue quattro in avvio di stagione e lo fa portando ben 6 giocatori in doppia cifra (Irving 32, Love 24, James 19, Smith 15, Frye e Dunleavy 11).

Dopo un primo tempo passato a sonnecchiare con solo 5 punti all'attivo, Steph Curry si sveglia, ne segna altri 23, e si mette sulle spalle l'attacco dei Warriors fino alla vittoria schiacciante contro i Trail Blazers. Golden State può sorridere anche per i 22 di Ian Clark, entrato dalla panchina, e i 20 di Kevin Durant. A Portland non bastano i 31 di Damian Lillard.

I Jazz violano l'AT&T Center condannando gli Spurs alla prima sconfitta stagionale dopo 4 vittorie. A placare i texani ci pensa George Hill, ex dell'incontro, con 22 punti. Utah colleziona ben 15 triple a cui il solo Kawhi Leonard, con 30 punti a referto, non può controbattere. Tra le altre gare della notte spicca la terza vittoria di fila dei Pistons che si impongono 102-89 sui Knicks con 25 di Tobias Harris e 22 di Marcus Morris. Miami batte 108-96 Sacramento all'overtime mentre i Lakers perdono 115-108 in casa dei Pacers. Paul George segna 12 dei suoi 30 punti nel decisivo supplementare.

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