Nba, Cavs e Warriors contro Trump

James e Curry in coro: niente visita alla Casa Bianca in caso di vittoria dell'anello

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Monta la polemica dopo che Donald Trump ha cancellato la visita alla Casa Bianca degli Eagles Philadelphia per l'intenzione della maggioranza dei campioni del Superbowl di football di boicottare l'evento perché in disaccordo con il tycoon sulla necessità di stare in piedi durante l'inno nazionale. Oggi Lebron James e Stephen Curry, le stelle di Cleveland e Golden State, le due squadre finaliste del torneo Nba di basket, si sono detti certi che nessuna delle due squadra andrà da Trump, a prescindere da chi vincerà.

Posizione condivisa anche da Kevin Durant, un altro dei fuoriclasse dei Warriors. Lo scorso settembre Trump aveva revocato l'invito ai Golden State, dopo che avevano battuto in finale i Cavaliers di Cleveland, in seguito alle affermazioni di Curry e di altri giocatori, intenzionati a boicottare la cerimonia alla Casa Bianca per le politiche del tycoon.

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