Supercoppa, finale Milano-Reggio

L'Olimpia vince in rimonta 71-66, gli emiliani si vendicano di Sassari (79-78)

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La stagione di basket riparte dal PalaRuffini di Torino, dove è in palio la Supercoppa italiana. La finale vedrà di fronte Reggio Emilia e Milano. Gli emiliani si sono imposti 79-78 al termine di una match lottato punto su punto contro Sassari. Trascinata da un grande Gentile (17 punti), l'Olimpia insegue tutto il match Venezia, la supera per la prima volta a 41" dalla sirena e alla fine vince per 71-66.

Parte nel segno di Reggio Emilia la stagione 2015-2016 di basket. Gli emiliani vendicano la sconfitta nella finale scudetto e regalano il primo dispiacere a Sassari, capace l'anno scorso di conquistare uno storico triplete.

Il primo quarto è in equilibrio (come da previsioni) per lunghi tratti, poi è un canestro più fallo di Veremeenko a creare un piccolo solco nel finale. Emiliani trascinati da Kaukenas (7 punti) e dal centro bielorusso (6). Tra i campioni d'Italia Haynes 6 punti. Grande inizio della coppia lituana Lavrinovic-Kaukenas, che realizza 11 dei primi 13 punti della squadra.

Nel secondo quarto Sassari va anche a -11 (26-37), poi recupera grazie a Petway autore di due spettacolori stoppate su Aradori e Polonara. Il figlio del coach Bryan Sacchetti segna il -4 a 13 secondi dalla fine. All'intervallo la squadra campione d'Italia ha dimezzato lo svantaggio (37-41).

Anche il terzo periodo si apre con i sardi sugli scudi, con il pareggio 41-41 di Haynes (schiacciata in contropiede) dopo 1'20" del terzo quarto. Il sorpasso è firmato Varnado (43-41). Problema di falli con i lunghi per coach Menetti (3 Veremeenko e Lavrinovic a inizio terzo quarto). Il coast-to-coast di Haynes regala il + 4 ai sardi quando mancano 6'44" alla fine del periodo. Eyenga firma un parziale di 12-2. Una bomba di Stefano Gentile riporta sotto Reggio Emilia (49-48) e ancora la guardia riporta avanti i suoi (51-49). Sei punti di fila per il fratello di Alessandro. Poi è Polonara con 5 punti di fila a far rimettere la testa avanti agli emiliani (56-51). Grande terzo quarto di Gentile, autore di 9 punti, ben coadiuvato da Polonara. Sassari rimane attaccata grazie ai tiri da tre di Stipcevic (sei punti di fila per il 62-63). Gentile sbaglia due liberi e nell'ultima azione Eyenga segna proprio allo scadere il canestro del sorpasso (64-63).

L'ultimo periodo inzia con una schiacciata a difesa schierata di Haynes (4/4 dal campo): grande strapotere fisico dello statunitense naturalizzato georgiano. Aradori firma il pareggio (66-66), ma Stipcevic è implacabile da tre (69-66). Una schiacciata di Della Valle riporta avanti Reggio Emilia, ma Stipcevic è un cecchino dalla linea dei tre punti (72-70). Logan, sin qui in ombra, mette a segno il suo primo tiro dalla lunga distanza. Della Valle non ci sta e ritrova il pari sul 75-75 quando mancano solo 5'. A 2'26" torna protagonista Lavrinovic, che mette a segno il canestro del +4 (79-75). E ancora Eyenga, il migliore dei suoi, a tenere Sassari aggrappata al match con i due liberi del -1 (78-79). Clamoroso l'errore di Haynes a 43" dalla sirena lasciato completamente libero.

Finale con giallo: il tavolo non resetta il cronometro e Reggio Emilia tira in tutta fretta quando invece avrebbe altri 6 secondi da regolamento. Gli arbitri, dopo un lungo consulto, ridanno palla agli emiliani, quando mancano 16 secondi, che possono così fare un'azione da 6 secondi, quelli che gli erano stati negati dall'errore del tavolo dei cronometristi. Aradori sbaglia, ma Haynes non ne approfitta. Polonara sbaglia i due liberi a un secondo dalla fine, ma Reggio Emilia può far festa. Finisce 79-78 (28-21, 41-37, 63-64).

Partenza sprint della Reyer trascinata da Peric: quando mancano 3'07" i veneti sono avanti 19-6 contro un Olimpia ancora da lavori in corso. Milano si sveglia con Lafayette e Cerella e con un parziale di 5-0 si rifà sotto (12-19). Il primo quarto si chiude 21-16 per Venezia, con Milano che sorprende in un paio di occasioni la difesa veneta mal posizionata. Migliori realizzatori Peric e Goss (7 punti a testa). La differenza nei tiri da 3: 3/5 per la squadra di Recalcati, solo 1/4 per quella di Repesa.

Il secondo quarto si apre con la bomba di Bramos che vale il +8, poi è Ress a bucare ancora Milano, sotto di 11 punti. La strepitosa schiacciata di Owens firma il +13 contro un'Olimpia incapace di trovare la via del canestro. I primi punti del quarto sono di Gentile dalla lunetta quando mancano 6'16", chiaro segnale delle difficoltà in attacco dei milanesi. E' Gentile a tenere a galla la squadra: la tripla vale il -9 (20-29). Milano restituisce il parziale di 8-0 e si rifà sotto (24-29). Reggio Emilia fa fatica e ci vuole una tripla di Bramos a rompere il digiuno di punti. Jenkins commette il suo quarto fallo con uno sfondamento ed è costretto a tornare in panchina. Il tempo si chiude con una tripla di Viggiano: 37-28 all'intervallo per la Reyer.

Una schiacciata di Gentile ben servito da Cinciarini apre il terzo periodo (30-37). Lo stesso Cinciarini trova la tripla che riporta l'EA7 in scia alla Reyer (33-37). Il canestro da sotto di Lawal costringe Recalcati a chiamare il timeout: 7-0 il parziale per i milanesi. Viggiani rompe il digiuno veneziano: + 4. Un canestro di Gentile quando mancano 5'07" riporta l'Olimpia a -1 (39-40). Bramos si conferma cecchino incredibile (41-48), poi un'altra bomba di Horner e un fallo antisportivo di Simon fanno precipitare Milano ancora a -10. L'anima dell'Olimpia si chiama Alessandro Gentile: tripla, assist per McLean che realizza i due tiri liberi e altro passaggio vincente per Cerella (50-53, con parziale di 7-0). Il quarto di chiude con un errore di Ortner.

Nell'ultimo periodo pronti e via Gentile si prende un fallo tecnico per un gesto plateale: Goss non ne approfitta. Cerella piazza la tripla del pareggio (53-53), Owens interrompe un parziale di 10-0 dell'Olimpia. Poi Peric e Green ricacciano Gentile e compagni a -6 (53-59). Milano lavora bene in difesa, come chiesto da Repesa, ma in attacco fatica a trovare il ritmo. Il solo Gentile ha la mano calda e tiene a galla i suoi compagni. Il Cincia piazza la bomba del -1, ma la risposta di Goss è immmediata (62-66). Al festival dei 3 punti non manca Jenkins, al primo acuto di una gara condizionata dai falli (65-66). L'americano ruba palla a Goss e realizza a 41" dalla fine il canestro del sorpasso. McLean su assist di Gentile schiaccia il pallone del 69-66 quando mancano 12 secondi. Goss commette infrazione di passi pressato da Lafayette. I due liberi di Hummel mettono il sigillo: Milano è in finale, Venezia viene sconfitta 71-66 dopo essere stata sempre avanti.

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