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SUPERCOPPA

Basket, Supercoppa: Milano è inarrestabile, il derby di Bologna va alla Virtus

La squadra di coach Messina si impone 81-67 al Forum contro Brescia, Teodosic e compagni si aggiudicano la stracittadina con il punteggio di 87-73

18 Dic 2020 - 21:25

L'Olimpia Milano cala il poker. Dopo i successi con Varese e Cantù, la squadra di Messina supera anche la Germani Brescia (81-67) nella quarta partita del Girone A della Supercoppa italiana. Nel derby di Bologna, valido per il Girone B, la Virtus si impone sui "cugini" della Fortitudo 87-73 e resta così in testa alla classifica. Primo successo per Cremona contro Reggio Emilia (75-69) e per Varese, che supera Cantù con il punteggio di 84-77.

Dopo le scorpacciate di punti contro Varese e Cantù, l'Olimpia Milano affronta al Forum di Assago la Leonessa Brescia per la testa del Girone A. Ettore Messina, che rinuncia a LeDay, Micov e Punter, si affida a Delaney, Roll, Shields, Brooks e Hines ed è proprio l'ex Cska a sbloccare dalla linea del tiro libero. Nel solco di quanto accaduto nelle precedenti uscite, Milano parte subito con l'acceleratore premuto, trascinata dai canestri di Daleney e da una difesa granitica. Al termine del primo quarto, il vantaggio dei padroni di casa è già in doppia cifra (24-12). La squadra di Vincenzo Esposito, però, non si scompone e ricuce le distanze con un parziale di 7-0 propiziato dall'ispirato Kalinoski, che semina il panico nella retroguardia biancorossa. A rimettere le cose a posto per Milano ci pensano il solito Delaney e la bomba del Chacho Rodriguez sulla sirena dell'intervallo, che manda le squadre al riposo lungo sul 44-35.

Al rientro sul parquet Ettore Messina è visibilmente infastidito dall'approccio difensivo dei suoi e la strigliata sveglia i biancorossi, con Milano che si porta sul +17 (54-37) a conclusione di un parziale di 10-2. Ancora una volta, però, Brescia cerca di restare aggrappata alla partita e torna a contatto con la tripla di Crawford, ma ogni tentativo di arginare lo strapotere fisico e tecnico dell'Armani Exchange è vano. Delaney non sbaglia un tiro e quando anche Gigi Datome sale di colpi, per Brescia si fa impossibile resistere allo tsunami biancorosso. L'ultima frazione serve solo per arrotondare il punteggio, con il match che si chiude sul risultato di 81-67. Milano resta dunque al comando del Girone A con quattro vittorie in altrettante partite, mentre Brescia incassa il primo ko della propria stagione.

FORTITUDO BOLOGNA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 73-87
Il derby di Basket City non può mai essere considerato una partita come tutte le altre. Ecco perché il successo della Virtus sui rivali cittadini nella terza giornata del Girone B di Supercoppa italiana acquista tutto un altro sapore (87-73 il punteggio finale). A cominciare meglio è la squadra di coach Sacchetti, che sfrutta l'imprecisione dall'arco dei virtussini per scavare un solco (13-4). Banks è il primo a raggiungere la doppia cifra e le sue scorribande offensive seminano il panico nella difesa delle V Nere, costringendo Teodosic e compagni agli straordinari. Nonostante un netto predominio a rimbalzo, la Virtus fatica a restare a contatto con le due squadre che vanno all'intervallo lungo sul punteggio di 46-35 in favore della Fortitudo. Al rientro sul parquet, però, è tutta un’altra Virtus. Gamble domina sotto alle plance, Teodosic mette in ritmo i compagni, mentre Alibegovic è chirurgico al tiro. In 10 minuti, la squadra di Djordjevic ribalta completamente l’inerzia della sfida e il risultato con un parziale di 31-11 che taglia le gambe alla Fortitudo. Il supporto della panchina di Sacchetti è quasi nullo (8 punti totali) e rimontare lo svantaggio diventa quindi impossibile nonostante un quintetto titolare tutto in doppia cifra. La Virtus trova così il terzo successo consecutivo e consolida il primato nel girone, mentre la Fortitudo resta ferma a una vittoria.

VANOLI CREMONA-UNAHOTELS REGGIO EMILIA 75-69
Prima vittoria in Supercoppa italiana per la Vanoli Cremona, che nella terza giornata del Gruppo B supera la Pallacanestro Reggiana 75-69. La squadra allenata da coach Paolo Galbiati trova subito la fuga, agevolata da un inizio disastroso della Unahotels, che segna solo 6 punti nei primi 10 minuti di gioco. A rimettere in carreggiata Reggio Emilia ci provano Baldi Rossi (10) e Diuf (7), che sbloccano gli emiliani in attacco, con le due squadre che vanno all'intervallo lungo sul punteggio di 33-27. Anche al rientro sul parquet sono ancora le difese a prevalere sugli attacchi: la Unahotels trova più fluidità e accorcia le distanze fino alla tripla di Bostic, che vale addirittura il 45 pari alla fine della terza frazione. All'improvviso, dopo mezz'ora di grande difficoltà, gli attacchi si sbloccano: tra le fila della Vanoli si accende Cournooh (21), che in un finale punto a punto permette ai lombardi di imporsi. La rimonta degli uomini di coach Martino si spegne sul più bello: non bastano i 15 punti di Bostic e gli 11 di Taylor.

OPENJOBMETIS VARESE-ACQUA S. BERNARDO CANTU' 84-77
Prima vittoria in questa Supercoppa italiana anche per Varese, che supera nel derby Cantù con il punteggio di 84-77. Parte forte la formazione di Attilio Caja, trascinata dalla classe e dal talento senza tempo di Luis Scola. L'argentino segna 15 punti con percentuali straordinarie dal campo e, praticamente da solo, tiene in piedi l'attacco della Openjobmetis, che tocca subito la doppia cifra di vantaggio (15-5). Cantù, però, non si scoraggia e, possesso dopo possesso, ricuce le distanze, affidandosi all’estro offensivo di Jaime Smith. Grazie ai canestri dello statunitense e all'energia sotto alle plance di Bayehe si va all'intervallo lungo con il punteggio in perfetto equilibrio (38-38). Uno stallo che dura anche nella ripresa, con i medesimi protagonisti: da una parte Scola (26), dall'altra Smith (26). A far saltare il banco, però, in un finale punto a punto, è l’uomo che non ti aspetti, Niccolò De Vico, che infila la tripla del +6 a 40 secondi dalla sirena finale e poi chiude i conti dalla lunetta. L'ultimo assalto di Cantù non va a buon fine, con la squadra di Cesare Pancotto che resta così ferma a quota 0.

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