SUPERCOPPA BASKET

Basket, Supercoppa italiana: Sassari passeggia contro Roma, Brindisi schianta Pesaro

Tutto facile per la Dinamo di Pozzecco, che vince 99-76 e resta favorita per la qualificazione alla Final Four. I pugliesi battono la VL e sperano

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La giornata di sabato in Supercoppa italiana è dedicata al gruppo D, quello che si disputa al Geovillage di Olbia. Il Banco di Sardegna Sassari ha vita facile contro la Virtus Roma e grazie al 99-76 finale resta al primo posto del raggruppamento. Vince convincendo anche la Happy Casa Brindisi, che batte 84-70 la Carpegna Prosciutto Pesaro e continua a sperare nella qualificazione alla Final Four: si decide tutto lunedì.

VIRTUS ROMA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 76-99

Come da pronostico, è poco più di un allenamento per gli isolani quello che va in scena nella prima delle due partite del gruppo D in programma al Geovillage di Olbia. La squadra allenata da Gianmarco Pozzecco domina in lungo e in largo, anche grazie a una prestazione globale da tre a dir poco efficace (prime otto conclusioni a segno, 14/29 alla sirena) e i parziali di fine quarto sono impietosi: 35-22 dopo 10 minuti, 61-37 all’intervallo lungo, 82-50 all’ultima pausa. Sugli scudi c’è soprattutto un Justin Tillman da 21 punti in 16 minuti, ma si fanno notare anche Eimantas Bendzius, Miro Bilan e Jason Burnell che ne mettono a referto rispettivamente 15, 14 e 13. Solo nell’ultima frazione la squadra di Piero Bucchi ha uno scatto d’orgoglio e alleggerisce il distacco grazie a un parziale di 26-17, ma è troppo poco troppo tardi per evitare la quinta sconfitta in altrettante partite. Da segnalare, comunque, i 15 punti segnati sia da Chris Evans sia da Tommaso Baldasso, due dei tre giallorossi a concludere in doppia cifra (l’altro è Gerald Robinson, autore di 10 punti).

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-HAPPY CASA BRINDISI 70-84

Missione compiuta per gli uomini di Frank Vitucci, che avevano bisogno di una vittoria con uno scarto superiore ai 12 punti per continuare a sperare nella qualificazione alla Final Four. Dopo un primo periodo in cui i marchigiani sembrano poter gestire il ritmo dell’incontro, la squadra pugliese mostra i muscoli nella frazione successiva e con un pazzesco parziale di 22-3, in cui brilla il talento di D’Angelo Harrison, vola fino al +12. Dopo la pausa, Brindisi dà un’ulteriore accelerata approfittando non solo delle bombe di uno scatenato Harrison (19 al termine per lui), ma anche dell’efficacia di Nick Perkins (12 alla sirena) e del cinismo di una squadra brava ad approfittare dei problemi di falli degli avversari: in questo senso, pesano come un macigno i quattro falli in due quarti e mezzo di Tyler Cain, che costringono Repesa ad escludere quest'ultimo dalle rotazioni in un momento di grande difficoltà, con Brindisi che raggiunge anche i 21 punti di vantaggio. Nell’ultimo periodo, nonostante gli sforzi di Henri Drell (top scorer di squadra con 12 punti), Brindisi gestisce comodamente il vantaggio e grazie all’84-70 finale può ancora sperare di qualificarsi alla Final Four. Per il primo posto servirà capire cosa succederà lunedì, visti i particolari calcoli imposti dal possibile utilizzo della classifica avulsa, dando per scontata la vittoria di Brindisi su Roma: Sassari passa il turno se batte Pesaro o perde fino a 15 punti di scarto, Brindisi passa se i marchigiani battono Sassari con un distacco compreso fra i 16 e i 30 punti, Pesaro si qualifica invece se supera gli isolani con almeno 31 punti di scarto. Una vera e propria missione impossibile.

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