BASKET - SERIE A

Basket, Serie A: vincono Milano, Virtus Bologna e Venezia

Successi rispettivamente contro Treviso, Brescia e Cremona. A punteggio pieno anche Trieste e Varese

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L’Olimpia Milano s’impone nettamente al suo debutto in casa in questo nuovo campionato: al Forum contro Treviso finisce 104-64 a favore della squadra di Ettore Messina. La Virtus Bologna s’impone 81-80 al fotofinish a Brescia, mentre Venezia passa più agevolmente a Cremona (83-66). A punteggio pieno dopo due turni anche Trieste e Varese, rispettivamente contro Sassari e Fortitudo Bologna. Primi due punti in classifica per Brindisi e Cantù.

A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-DE’ LONGHI TREVISO BASKET 104-64
L’Olimpia Milano s’impone nettamente contro Treviso, arrivando a tripla cifra grazie anche alle ottime percentuali al tiro tenute dai ragazzi di coach Messina durante il match: il tabellino recita infatti un buonissimo 13/28 (46.4%) al tiro da tre punti per i biancorossi, mentre al tiro da due punti l’Olimpia tiene un ottimo 63.9% grazie ad un 23/36. Milano preme subito sull’acceleratore e senza troppe difficoltà vola sul 17-6, trascinata da un eccellente Tarczewski. In seguito alla tripla a fil di sirena di Shields, i veneti precipitano sul -12 a fine primo quarto. Dopo l’infortunio alla caviglia di Carroll, la formazione di Messina firma un break di 10-0 nel giro di pochi minuti, ritagliandosi nuovamente un vantaggio significativo (38-18). La De’ Longhi limita i danni prima dell’intervallo lungo, ma nella ripresa parte forte Delaney, che a suon di triple neutralizza il tentativo di rimonta di Logan e compagni; Milano dilaga sul 77-46 alla penultima sirena. Il quarto periodo è pura accademia e Tarczewski dalla lunetta firma quota 100. L’incontro termina poi con il punteggio di 104-64.

GERMANI BRESCIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 80-81
Si conferma, ancora una volta la legge dell’ex. Al Palaleonessa A2A, l’equilibratissimo confronto tra Germani Brescia e Virtus Bologna è infatti deciso dal tiro libero dell’ex Awudu Abass a una manciata di secondi dalla fine, per l’80-81 finale. Sfida sempre equilibratissima, con la forbice del distacco che rimane sempre molto molto stretta, nonostante si assista a una sfida dai due volti. Primo tempo da punteggio altissimo; ripresa, specie il terzo quarto, dove invece sono le difese a salire di tono e a decidere il confronto. Nella Germani, ottima la prova di Chery, autore di 24 punti con una prestazione offensiva quasi perfetta, mentre l’ex Vitali (che chiude a quota 10) è meno preciso del solito. Nella Virtus, che inizialmente rinuncia a Milos Teodosic (decisivo con 19 punti) per schierare invece Markovic, Adams, Weems, Ricci e Tessitori) decisiva la presenza sotto canestro di Hunter (il migliore dei bianconeri), ma anche di Alibegovic e Gamble.

VANOLI BASKET CREMONA-UMANA REYER VENEZIA 66-83
Venezia sbanca Cremona al termine di un’ottima prestazione. L’Umana Reyer prende subito un margine in doppia cifra nel primo quarto e non permette praticamente mai a Cremona di rientrare, se non fino a -6: una sorta di botta e risposta ben riuscito per 33 minuti, prima della definitiva fuga finale per il 66-83 finale. Il 19/30 da due punti (63%) è l’evidenza di una netta superiorità in termini di fisicità e gestione degli spazi. Ottime prove per la Reyer Venezia dei soliti Mitchell Watt e Austin Daye, oltre a un Jeremy Chappell molto solido; per la Vanoli Cremona buone cose da T.J. Williams e Daulton Hommes (nonostante un brutto 1/9 nel tiro dalla lunga distanza).

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE 72-74
A punteggio pieno anche Trieste, anche se parte meglio Sassari, che si porta subito sul 10-0. Doyle e Laquintana provano a riportare gli ospiti a contatto, ma la Dinamo riesce a rispedire indietro i tentativi di rimonta di Trieste e con i liberi di Gentile si riporta sul +11. Nel secondo periodo si ferma l’attacco sassarese e gli ultimi minuti del primo tempo sono tutti di marca biancorossa: due canestri di Fernandez e uno di Grazulis valgono il 37-35 all’intervallo lungo. I giuliani non si fanno cogliere impreparati da un altro parziale sardo e, trascinati da Doyle, tornano immediatamente a contatto: 47-46. L’inerzia del match rimane nelle mani di Trieste che, al 33’ con Alviti si porta per la prima volta nel match in vantaggio. Gentile dall’angolo ha l’opportunità di regalare ai suoi la vittoria, ma la tripla della guardia campana si stampa sul ferro e Trieste espugna il PalaSerradimigni.

FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA-OPENJOBMETIS VARESE 83-88
Seconda vittoria consecutiva anche per Varese, che costringe invece al secondo ko di fila a una Fortitudo che, nel giro di una settimana, ha smarrito quelle poche certezze che aveva accumulato in Supercoppa. Si spengono sul più bello i bolognesi, convinti ormai, alla fine del terzo quarto, di avere non solo ripreso la partita in mano, ma anche di aver assestato a Varese il colpo del ko. Succede nell’ultimo minuto del terzo quarto, quando un canestro di Fletcher dà il massimo vantaggio ai padroni di casa: 67-58. Ma Varese è una squadra mai doma: ci prova e ci crede fino alla fine. Ci sono le triple di Douglas a rimettere in carreggiata Varese, che poi supera con altri canestri pesanti, questa volta siglati da De Vico. Il finale è condito da tanti errori che consentono a Varese di portare a casa un successo importante.

HAPPY CASA BRINDISI-VIRTUS ROMA 92-67
Trova invece la prima vittoria in campionato Brindisi, all’esordio stagionale in casa. In un primo quarto giocato in maniera abbastanza confusa dalle due squadre, la Happy Casa si porta subito avanti nel punteggio, grazie al talento offensivo di Harrison, pur non raggiungendo mai la doppia cifra di vantaggio superati i primi dieci minuti di gioco. I padroni di casa sparigliano le carte con l’ingresso di Gaspardo e in breve il punteggio segna il 34-24. Questo è l’attimo in cui inizia la fuga in avanti di Brindisi: una corsa che dura per tutta la partita. Dopo aver tagliato il traguardo dei 20 punti di vantaggio, nell’ultimo quarto la Happy Casa ne registra i 30 al 6’ di gioco e taglia così lo striscione della vittoria sul punteggio di 92-67.

ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 81-72
Cantù strappa la prima vittoria in campionato, battendo Pesaro. I padroni di casa partono subito con il botto, toccando il 12-2 in avvio spinta dal duo Pecchia-Kennedy. Johnson tiene lontana l’Acqua San Bernardo sugli ospiti e trova il 21-13 alla prima sirena. Nella seconda frazione sono i marchigiani a partire meglio, portandosi fino al -2 con Cain e Zanotti; Kennedy sblocca la squadra di casa, ma sono Woodard e Thomas ad allontanare nuovamente Cantù sul 29-21. I comaschi, però, sbandano a inizio ripresa e, complice anche un tecnico sanzionato a Smith, Pesaro sorpassa e a dieci minuti dal termine è 55-59. Tuttavia Leunen e Smith fanno poi fuggire via l’Acqua San Bernardo. Robinson trascina i suoi sul 74-69 a 1’20” dal termine; Woodard in contropiede mette il punto esclamativo.

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