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Basket, Nba: vincono i Clippers e i Lakers, Houston crolla a Miami

Leonard decisivo nel 105-94 a Utah, tripla doppia di LeBron nel 103-96 agli Spurs (tre punti di Belinelli). Rockets in bambola: gli Heat trionfano 129-100

04 Nov 2019 - 08:46

La notte di Nba premia le due squadre di Los Angeles. I Clippers battono 105-94 gli Utah con un Kawhi Leonard (30 punti) decisivo nell'ultimo quarto. I Lakers passano per 103-96 a San Antonio: LeBron James va in tripla doppia, solo tre i punti realizzati da Marco Belinelli. Clamoroso tonfo di Houston in Florida: nei primi 16 minuti Miami è avanti 59-18, e il +32 del primo quarto è il terzo più ampio margine di sempre nella storia della Nba.
 

SAN ANTONIO SPURS-LOS ANGELES LAKERS 96-103
Tra le buone notizie dell'inizio di stagione dei Lakers (5-1) c'è un Dwight Howard che può recitare la parte del terzo violino. L'ex Washington realizza 14 punti (7/7 dal campo), con 13 rimbalzi. Prova solida, che aiuta i gialloviola a espugnare l'AT&T Center di San Antonio. I Lakers sembrano avere la vittoria in pugno dopo il secondo quarto (30-18 di parziale), andando anche sul +19 nel secondo tempo. Gli Spurs (4-2) rimontano sul 90-90, subendo però un parziale decisivo di 7-0, con quattro punti di Kentavious Caldwell-Pope su assistenza di LeBron James. Per il 23 arriva una tripla doppia (21 punti, 11 rimbalzi, 13 assist), Anthony Davis aggiunge 25 punti e 11 rimbalzi. Per gli Spurs il migliore è Dejounte Murray (18 punti+11 rimbalzi). Altra serata da dimenticare per Marco Belinelli, autore di tre punti in 15 minuti.

LOS ANGELES CLIPPERS-UTAH JAZZ 105-94
Prosegue il cammino immacolato dei Clippers allo Staples Center. La vittima di turno è Utah, che però resta in partita per almeno tre quarti. Poi si scatena il solito Kawhi Leonard, che piazza 18 dei suoi 30 punti negli ultimi 12 minuti. Suoi anche sei punti nel 19-8 di parziale che conclude la partita. Ottima la prova di squadra della banda di Doc Rivers: i Clippers nell'ultimo quarto realizzano 40 punti contro i 25 di Utah, colpisce anche la superiorità a rimbalzo (54-37) nonostante la presenza tra i Jazz di Rudy Gobert. Molto più che solido, come sempre, l'apporto della panchina, con Montrezl Harrell (7/10 dal campo) autore di 19 punti e Lou Williams di 17. Per Utah il migliore è Donovan Mitchell con 36 punti.

MIAMI HEAT-HOUSTON ROCKETS 129-100
Sedici minuti da incubo. James Harden e Russell Westbrook guardano il punteggio e nemmeno vogliono crederci: dopo il primo quarto e un terzo del secondo, i Rockets (3-3) sono sotto 59-18 dopo aver incassato un 46-14 nel primo parziale. Un -32 storico, poiché è il terzo scarto più grande dopo i primi 12 minuti di una partita Nba. Si deve tornare a un Lakers-Sacramento del 1987 (40-4) per un passivo ancora peggiore. Per gli Heat (5-1) si prendono una serata senza grandi punteggi i rookie Kendrick Nunn (5 punti) e Tyler Herro (12) e il lavoro grosso è fatto da Duncan Robinson (23), Meyers Leonard (21) e Jimmy Butler (18). Il topscorer è Harden (29 punti con 6/14 al tiro), grossi problemi per Westbrook, che realizza solo 10 punti e comincia la sua gara con un 1/9 dal campo, di cui uno 0/5 da tre.

CLEVELAND CAVALIERS-DALLAS MAVERICKS 111-131
Funziona eccome la “East Connection”. Kristaps Porzingis realizza 18 punti aggiungendo nove rimbalzi, Luka Doncic centra la sua seconda tripla doppia consecutiva (29 punti, 14 rimbalzi e 15 assist) e i Mavs (4-2) vincono nettamente a Cleveland. Un successo arrivato grazie a un ultimo quarto da urlo (41-25), con Doncic che aveva già ampiamente raggiunto la tripla doppia numero 11 della sua carriera Nba (nessuno come lui a 21 anni, Magic Johnson ne aveva realizzate “solo” sette). Ai Cavaliers (2-4) non basta un Kevin Love da 29 punti.

INDIANA PACERS-CHICAGO BULLS 108-95
Nonostante gli infortuni che li privano non solo dell'uomo-franchigia Victor Oladipo, ma anche dei lunghi Myles Turner e Domantas Sabonis, a Indianapolis i Pacers (3-3) hanno vita facile contro Chicago, andando in vantaggio di 13 punti già nel primo tempo e mantenendo le distanze fino alla fine. La squadra di coach McMillan, dopo un avvio stentato, è alla terza vittoria consecutiva, con un T.J. Warren da 26 punti e un Malcom Brogdon da 22. Ai Bulls (2-5), che continuano il digiuno in trasferta, non bastano i 21 punti di Zach LaVine e i 20+10 rimbalzi di Wendell Carter Jr.

NEW YORK KNICKS-SACRAMENTO KINGS 92-113
Secondo successo consecutivo per i Kings di Luke Walton dopo un avvio complicato, con cinque sconfitte in altrettante gare. Netto il dominio su New York (1-6), il vantaggio nel secondo tempo tocca anche il +32 con un canestro di De'Aaron Fox, il migliore realizzatore dei suoi con 24 punti. Il primo quarto si conclude sul 32-23 per gli ospiti, ma è nel secondo parziale, avviato con un break di 11-0, che i Kings mettono il turbo. Avanti 61-41 all'intervallo, nel terzo quarto Sacramento gestisce l'ampio margine, con New York che facilita il compito tirando con il 40% dal campo, il 25.8% da tre e il 64.5% dalla lunetta.  

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