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Basket, Milano supera Sassari con le triple, Virtus e Venezia non perdono colpi. Trento ko a Trieste

L'Olimpia supera 102-86 il Banco di Sardegna e ritrova la vetta della classifica, la Virtus con Teodosic si impone 98-72 a Treviso mentre la Reyer regola Varese 86-77. Trieste sorprende Trento 92-82

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Dopo il ko di domenica scorsa contro Brindisi, l’Olimpia Milano batte 102-86 la Dinamo Sassari con un grande Gigi Datome (24 punti) e ritorna in testa alla classifica staccando proprio i pugliesi (sconfitti ieri da Pesaro). La Virtus Bologna (senza Belinelli ma con un Teodosic da 20 punti) sbanca Treviso 98-72 mentre Venezia supera nel finale 86-77 Varese. Vittorie anche per Fortitudo, Trieste e Brescia (avanti a Cantù dopo un overtime).

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AX ARMANI EXCHANGE MILANO-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 102-86
Milano ritrova il successo in campionato dopo lo scivolone di una settimana fa contro Brindisi e imponendosi 102-86 sorpassa in vetta alla classifica di Serie A1 proprio la compagine pugliese. Primo tempo dalle percentuali irreali da parte di tutte e due le squadre che bruciano a ripetizione la retina soprattutto dalla distanza (all’intervallo le formazioni tirano con il 50% e il 67% da tre punti). La grande precisione dai 6,75 metri fa sì che ogni tentativo di allungo venga facilmente ricucito. Nel primo quarto Sassari vola più volte sul +7, nel secondo l’Olimpia raggiunge anche il +5 ma in entrambe le circostanze il divario viene facilmente limato dagli avversari. La ripresa prosegue sulla falsariga dei primi venti minuti con la Dinamo e l’Armani Exchange che proseguono a braccetto finché, caricando di falli i giocatori biancorossi, gli ospiti provano la fuga guidati da Bilan e Burnell (top scorer per il Banco alla fine con 23 punti). Milano però rientra con Rodriguez e a inizio ultimo quarto, spinta da un poker di triple di Roll, mette addirittura la freccia issandosi sul +8. La Dinamo a questo punto accusa il colpo perdendo lucidità e non trovando più le armi per contrastare l’allungo dell’Olimpia che, trascinata da un infallibile Gigi Datome (24 punti a fine gara, migliore dei suoi), flirta col +20 prima di chiudere 102-86. La squadra di Ettore Messina chiude così una settimana perfetta che l’ha vista battere Fenerbahce e Efes in Eurolega e, grazie all’affermazione su Sassari, tornare a comandare la lega nostrana.

DE LONGHI TREVISO BASKET-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 72-98
La Virtus Bologna torna a imporsi a Treviso dopo 10 anni dall’ultima volta e si riporta in classifica a quattro punti di distanza dal secondo posto dell’Happy Casa Brindisi. Partono forte i padroni di casa che dopo quasi 3 minuti di gioco scappano sul 12-4, punteggio che però, grazie all’ingresso di un ispiratissimo Teodosic (20 punti e 9 assist per lui alla fine), tornano velocemente a contatto. Sulla scia delle invenzioni del serbo le V nere prendono il largo e nel secondo quarto toccano anche il + 15 sul 37-22. Menetti ricorre a un time-out d’emergenza dopo il quale la De Longhi con un moto d’orgoglio riesce a chiudere il primo tempo poco sopra la doppia cifra di svantaggio (41-52 al 20’). Come in avvio di gara, i veneti sorprendono gli ospiti nei minuti iniziali del terzo quarto riportandosi fino al -2 (50-52) ma in breve Bologna gira nuovamente l’inerzia dalla propria e con un 19-2 di parziale fa suo il periodo e di fatto anche l’incontro (52-71 al 30’). Nell’ultimo quarto infatti la Virtus controlla e gestendo il cronometro chiude vittoriosamente la trasferta in terra trevigiana. Non bastano dunque alla De Longhi i 19 punti di Logan, battuto nella sfida a distanza con Teodosic.

UMANA REYER VENEZIA-OPENJOBMETIS VARESE 86-77
Senza Mazzola, Cerella e Bramos, Venezia ottiene una preziosa vittoria al Taliercio respingendo l’assalto finale di una Varese tenace ma ancora una volta battuta. Gli ospiti provano subito a scappare in avvio (6-12) ma la Reyer, guidata da Tonut e De Nicolao, torna a contatto sul finire del quarto. Nel secondo periodo le due formazioni procedono a braccetto con Varese che ha poco questa volta da Luis Scola ma si salva con l’impatto del nuovo arrivato Beane (16 punti in 24 minuti alla fine della gara, migliore dei suoi). Venezia allunga decisa nella ripresa con un parziale di 16-2 che le regala il +9 sugli ospiti. I lagunari però non danno continuità al loro break e, abbassando la propria intensità, consentono a Varese di rientrare in gara fino al -1. Nel finale però la maggiore freddezza ed esperienza dei padroni di casa ha la meglio e così l’Umana (top scorer Tonut con 21 punti) può esultare per il quinto successo stagionale in campionato. Varese invece vede il baratro dell’ultimo posto.

FORTITUDO BOLOGNA-VANOLI CREMONA 85-71
Terza affermazione stagionale in A1 per la Fortitudo Bologna che alla Unipol Arena ha la meglio su Cremona grazie al trio Aradori-Saunders-Totè (60 punti in tre). Dopo un primo quarto di sostanziale equilibrio, nel secondo periodo Bologna prova a scappare con un 12-0 che la porta ad avere fino a 15 punti di vantaggio (31-16). La Vanoli però non ci sta e, complice il rilassamento dei padroni di casa, torna prepotentemente in scia ai rivali all’intervallo (39-33). Un vibrante botta e risposta tra le due formazioni nel terzo quarto introduce al quarto e decisivo periodo dove un immenso Aradori (26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) si carica sulle spalle la Fortitudo e la porta all’agognato successo. Cremona (20 punti per Daulton Hommes), nonostante la sconfitta, mantiene in classifica due punti di vantaggio sulla formazione di Dalmonte.

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’-GERMANI BRESCIA 89-92 DTS
In Brianza arriva la terza vittoria consecutiva di una ritrovata Leonessa Brescia che, sotto la guida di coach Buscaglia, ora si trova nel gruppone di squadre a metà classifica a quota 10 punti. Cantù parte forte e, trascinata dai suoi due americani Woodard (28 punti per lui al termine della gara) e Johnson, tocca più volte il +13. La Germani con le triple di Kalinoski e la difesa progressivamente lima il gap nei confronti dei rivali e al 20’ arriva ad impattare sul 49-49. Il terzo quarto vede nuovamente l’Acqua San Bernardo tentare la fuga (62-55) ma Ristic accorcia nuovamente e Brescia così è di nuovo in scia. Il quarto periodo si gioca sul filo dell’equilibrio fino agli ultimi possessi che vedono Cantù fallire il canestro della vittoria con Crawford. Si va quindi ai tempi supplementari dove i canestri pesanti di Moss e Vitali (16 punti e 10 assist alla fine) si rivelano ostacoli insormontabili per i padroni di casa che in questo modo devono cedere il passo a una corsara Leonessa.  

ALLIANZ PALLACANESTRO VARESE-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 92-82
Colpo importante in ottica salvezza per Trieste che sconfigge in casa Trento con il risultato di 92-82 e raggiunge a quota sei punti in classifica Cantù, Fortitudo e Varese. L’Allianz fa gara di testa praticamente dall’inizio quando le migliori percentuali al tiro e una maggior coesione difensiva fruttano anche dieci punti di vantaggio ai padroni di casa. Trento però, con Pascolo, Maye e un immenso Williams (25 punti alla fine per lui), non demorde e nel secondo quarto si rifà sotto fino al 47-43 dell’intervallo. Nella ripresa Trieste torna a comandare saldamente ma, pur con un infallibile Alviti (19 punti con 5/5 nel tiro pesante) e gli spunti nei pressi del ferro di Delia, non riesce mai del tutto ad affondare gli ospiti. La squadra di Brienza, infatti, non sprofonda e dà sempre l’impressione con un paio di buoni possessi su entrambe le metà campo di poter rientrare a contatto, eventualità tuttavia che i bianconeri non riescono mai a concretizzare. Nel finale la Dolomiti arriva anche a -6 ma Grazulis e Fernandez annullano ogni velleità di rimonta infliggendo così a Trento un ko che le impedisce di raggiungere in classifica la Virtus Bologna.

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