Rugby, il Sei Nazioni promuove l'Italia

Il dg del torneo John Feehan esclude la retrocessione degli azzurri a favore di altre nazioni europee

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Quello tra l'Italia e il Sei Nazioni è un matrimonio destinato a durare. Gli azzurri non rischiano di perdere il posto nel torneo al via il prossimo weekend. Ultima 11 volte in 17 partecipazioni, l'Italrugby è stata spesso al centro di forti critiche. Ma il direttore generale della manifestazione John Feehan ha escluso la retrocessione degli azzurri a favore di altre nazioni europee: "Nel breve e nel medio periodo non c'è alcuna possibilità che succeda".

"Alcuni giudizi sull'Italia - ha dichiarato Feehan - sono stati estremamente ingiusti. Continuiamo a ritenere che la Nazionale italiana abbia portato qualcosa di positivo al torneo. E' migliorata tantissimo, ma anche gli altri sono migliorati parecchio, quindi tutto è relativo. Hanno prevalso sul Sudafrica lo scorso autunno, e quando sono in giornata possono battere chiunque. Siamo soddisfatti dell'approccio dell'Italia. Anche se sono ancora lontani dal poter vincere il torneo, in una singola giornata possono battere chiunque".

La Nazionale, targata Conor O'Shea, farà il suo esordio domenica prossima, 5 febbraio, all'Olimpico ospitando il Galles. Poi sabato 11 giocherà, sempre a Roma, contro l'Irlanda prima della trasferta di domenica 26 nel 'tempio' londinese di Twickenham contro la super Inghilterra del ct Eddie Jones.

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