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Nell’ultima giornata del torneo, la Nazionale supera 22-21 i Dragoni e torna alla vittoria dopo sette anni
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Straordinaria impresa dell’Italia del rugby nell’ultima giornata del Sei Nazioni: a Cardiff, gli azzurri superano 22-21 il Galles all’ultimo respiro e tornano alla vittoria nel torneo dopo sette anni, mettendo a segno il primo successo della storia nella terra dei Dragoni. Commovente la nazionale tricolore che dopo un match di grande lotta riesce a spuntarla con la testa e con il cuore grazie a una meta e a un calcio all’ultimo minuto.
GALLES-ITALIA 21-22
28 febbraio 2015-19 marzo 2022: caduta e rinascita dell’Italia del rugby. Dopo sette anni dal trionfo in Scozia, la nazionale azzurra torna alla vittoria nel Sei Nazioni e lo fa in Galles per la prima volta nella sua storia. Un’impresa straordinaria che arriva all’ultimo respiro. C’è aria di impresa al Millenium Stadium di Cardiff nell’ultima giornata del torneo: è proprio l’Italia a partire forte e mettere la testa davanti con le punizioni di Garbisi (12’) e Padovani (15’), ma al 27’ i padroni di casa ribaltano il risultato con la meta di Watkin e il calcio di Biggar. Svarione della difesa azzurra che apre una voragine spianando la strada al tre quarti centro degli Ospreys. E’ l’unico passo falso nel primo tempo degli uomini di Crowley, sempre disciplinati e concentrati e capaci di riportarsi in avanti con altre due punizioni: ancora la coppia Garbisi-Padovani al 31’ e 33’. Negli ultimi secondi del primo tempo, l’Italia va anche in meta con Braley ma l’arbitro ferma tutto per un fallo in attacco e la nostra nazionale va negli spogliatoi con l’amaro in bocca. In avvio di ripresa il Galles deve rimontare e si butta subito in avanti con foga e forza, ma è Ioane a sprecare l’occasione di andare in meta per l’Italia al 45’: egoista il numero 11 azzurro, che avrebbe potuto servire Pettinelli. Occasione mancata e i britannici puniscono: al 52’ lo strapotere fisico dei rossi porta Lake a meta, poi Biggar firma il 14-12 a favore del Galles. Un vantaggio che dura poco perché al 57’ l’ennesimo calcio di punizione di Garbisi segna il nuovo +1 azzurro.
E’ una lotta testa a testa, l’Italia ci crede e il Galles soffre ma proprio quando il match entra nel momento clou i ragazzi di Pivac ritrovano la meta: è il 68’ quando Adams taglia la difesa azzurra come un coltello caldo si infila nel burro, ancora una distrazione per l’Italia e il calcio di Biggar porta il punteggio sul 21-15. Il pubblico riprende coraggio e spinge i suoi, i gallesi si esaltano e la nazionale tricolore sembra sentire la stanchezza. Sembra, appunto, perché a un minuto dalla fine Capuozzo trova la forza di accelerare e lasciare sul posto la difesa avversaria, poi è bravo a passare a Padovani che taglia la linea di meta. Il tempo è già scaduto quando Garbisi mette la palla tra i pali e allora arriva il triplice fischio che manda gli azzurri in estasi tra le lacrime.