SEI NAZIONI

Italia, la gioia di Quesada: "Questo è solo l'inizio". La premier Meloni festeggia negli spogliatoi

Il ct azzurro dopo il trionfo con la Scozia: "La mia felicità è stata aver visto piangere tutti i giocatori e lo staff a fine partita"

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"La vittoria sulla Scozia? Il merito più grande è dei giocatori e di tutto lo staff. Questo gruppo sta facendo un lavoro straordinario. È solo l'inizio, io non ho trasformato niente". È il ritratto della felicità Gonzalo Quesada, ct dell'Italrugby, nella conferenza stampa dopo la grande vittoria degli azzurri sulla Scozia nella quarta giornata del Sei Nazioni 2024. La squadra può crescere ulteriormente e Quesada ci tiene a ribadirlo: "Dobbiamo approfittare di questo momento e provare a fare ancora meglio. Tutti danno più del massimo in allenamento, noi dello staff tecnico dobbiamo mettere solo il focus a questo lavoro".

"Sono fiero di aver provato a convincere i giocatori che la strada che immaginavo fosse la migliore per loro - ha analizzato il tecnico azzurro -. La Scozia arrivava a questo match ancora con la possibilità di vincere il torneo: non era facile rimontarli sul 14-3 per loro. Oggi la mia felicità è stata aver visto piangere tutti i giocatori e lo staff a fine partita".

Ai grandi e meritati festeggiamenti a fine partita si è unito anche il premier Giorgia Meloni. Il Presidente del Consiglio ha festeggiato la Cuttitta Cup (questo il nome del trofeo in palio tra le due nazioni, ndr) ballando con la squadra con il sottofondo dell'ormai celebre coro dei tifosi dell'Italia. Con lei il ministro Francesco Lollobrigida e il presidente della Federazione italiana rugby Marzio Innocenti. 

LAMARO: "DA PREMIER MELONI PAROLE DI GRANDE ISPIRAZIONE"
"La presenza di Giorgia Meloni all'Olimpico per Italia-Scozia? Avere la presidente del Consiglio con noi è stato un gesto bellissimo e apprezzato. Le parole che ci ha detto nello spogliatoio sono state di grande ispirazione. Averla allo stadio è un messaggio forte, sono sicuro che si è divertita anche lei". Così Michele Lamaro, capitano della Nazionale italiana di rugby, in conferenza stampa dopo il successo sulla Scozia. Adesso gli azzurri si preparano all'ultima sfida del Sei Nazioni 2024, con l'obiettivo di evitare il cucchiaio di legno: "L'ultima cosa che vogliamo è arrivare ultimi un'altra volta. Andremo in Galles per battaglia, già da domani inizieremo a pensare alla prossima partita", promette Lamaro. Il capitano aveva 14 anni all'epoca del Sei Nazioni 2013, quando l'Italia ottenne la sua ultima vittoria casalinga. "Il nostro carattere arriva dalla difesa, per come mettiamo sotto pressione l'avversario. È stata incredibile la lucidità con cui abbiamo difeso".

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