PRIMA VOLTA

Pallamano, Leon e Cantabria si sfidano indossando le mascherine

La regione di Castiglia e Leon ha imposto l'obbligo di protezione individuale per gli sport indoor. Un giocatore: "Continuava a scivolare"

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Curioso episodio in Spagna. Sabato scorso, Leon e Cantabria Santander si sono sfidate in un match valido per il campionato professionistico di Pallamano indossando le mascherine. Obiettivo: proteggersi dal contagio da coronavirus e rispettare la normativa regionale in vigore. Nella comunità autonoma di Castiglia e Leon è obbligo infatti che qualsiasi tipo di sport indoor, che prevede il contatto con gli avversari, debba essere svolto con la protezione integrale di bocca e naso.

Rùben Marchàn, giocatore del Leon, ha spiegato il disagio di giocare una partita in queste condizioni: "All'inizio abbiamo provato a tenere la mascherina posizionata correttamente, ma dopo poco scivolava". Il pivot ha raccontato anche di come questo abbia condizionato la prestazione sua e dei propri compagni: "Respirare là sotto è difficile quando si fa attività fisica. Avevamo il fiato corto, ogni 5 minuti toccava chiedere il cambio". 

Màrchan racconta anche di aver scoperto l'obbligatorietà di questa misura negli spogliatoi, poco prima del fischio d'inizio. Costretti alla normativa regionale anche gli arbitri, che hanno diretto la partita tenendo i fischietti in bocca - nascosti sotto la mascherina - per tutto il tempo.

La città di Leon è tornata in parziale lockdown negli ultimi giorni. Castilla e León è l'unica regione spagnola al momento che, oltre allo sport federato a livello autonomo, ha esteso l'obbligo di mascherina anche alle competizioni nazionali e internazionali che si svolgono sul proprio territorio.

LE IMMAGINI DELLA PARTITA:

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