Cerasuolo da recordi ai Mondiali: arriva un grande oro nei 50 metri rana
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Il 22enne di Imola ha fermato il cronometro in 26"54 anticipando il russo Kirill Prigoda e il cinese Qin Haiyang
di Marco CangelliSimone Cerasuolo è una delle più belle rivelazioni dei Mondiali di nuoto in corso a Singapore. Il giovane bolognese ha conquistato l'oro nei 50 metri rana permettendo all'Italia di ampliare ulteriormente il medagliere dopo la vittoria di Chiara Pellacani e Matteo Santoro nei tuffi. Il portacolori delle Fiamme Oro ha concluso la prova in 26"54 anticipando il russo Kirill Prigoda (26"62) e il cinese Qin Haiyang (26"67).
Mondiale da protagonista per il 22enne imolese sin dalle prime battute con Cerasuolo che ha stampato il miglior tempo nelle eliminatorie toccando la piastra in 26"42 e migliorando nettamente il proprio personale. Il romagnolo non si è però fatto schiacciare dalla pressione in semifinale peggiorando leggermente, ma ottenendo comunque il secondo crono in 26"64 alle spalle del cinese Qin Haiyang (26″52) in una fase che ha visto l'eliminazione a sorpresa di Nicolò Martinenghi, tredicesimo in 27"03.
In finale Cerasuolo ha scatenato tutta la sua potenza prendendosi il comando della gara sin dalla subacquea mantenendo il ritmo anche oltre i 25 metri. Il ranista azzurro ha resistito alla rimonta di Prigoda toccando la piastra in 26"54 davanti al russo (26"62) e al cinese Qin Haiyang (26"67).
"Volevo vincere una medaglia, ma non era scontato. In questa specialità ho dimostrato di essere velocissimo, ma in finale non vince il più veloce, ma il più forte. Sono diventato un'atleta solido: ho fatto qualche errore e c'è margine, ma l'importante era vincere - ha spiegato Cerasuolo ai microfoni di Sky Sport -. Gli errori? La partenza non è stata delle migliori, le ultime tre bracciate sono state un po' più ampie. Ho cercato di fare il meglio possibile. La mia famiglia mi ha trasmesso dei valori che vanno oltre lo sport e sono contento di portarli avanti".
Niente da fare per Alberto Razzetti e Federico Burdisso nei 200 metri farfalla con il ligure che si è preso il sesto posto davanti al pavese che ha ottenuto l'ottava piazza nella gara vinta dall'americano Luca Urlando. Prime fasi decisamente impegnative per Razzetti e Burdisso che sin dalle batterie hanno dovuto far i conti con Urlando, il più veloce in mattinata in 1'52"71. Più lontani il 25enne di Lavagna e il 23enne pavese, in grado di strappare il quarto e il tredicesimo tempo rispettivamente in 1'54"54 e 1'56"08.
Discorso simile per le semifinali dove Urlando ha dominato ancora una volta con il crono di 1'52"84, mentre Razzetti e Burdisso si sono migliorati realizzando rispettivamente il sesto riferimento in 1'54"47 con tanto di primato personale e il settimo in 1'54"87. Finale con il lombardo che ha cercato di far saltare il banco compiendo un primo 100 metri particolarmente veloce passando alle spalle soltanto di Urlando, tuttavia nel finale è crollato vedendo Razzetti recuperare e fermarsi a ridosso della top five.
A vincere è stato quindi lo statunitense che si è imposto in 1'51"87 davanti al polacco Krzysztof Chmielewski (1'52"64) e all'australiano Harrison Turner (1'54"17), mentre Razzetti e Burdisso hanno concluso in 1'54"85 e 1'55"27.
Fuori dalla top three anche la staffetta 4x100 mista misti con Christian Bacico, Nicolò Martinenghi, Costanza Cocconcelli e Sara Curtis che si sono fermati in sesta posizione. Dopo un buon inizio del dorsista pavese, l'Italia ha perso colpi con il ranista varesino, non ancora in buone condizioni dopo i problemi causati da un'intossicazione alimentare, dovendosi affidare alla delfinista bolognese e la stilista torinese. Le ragazze non sono riuscite però a ripetere i fasti della mattina fermandosi in 3'42"19 in gara vinta dagli Atleti Neutrali B che hanno conquistato il titolo in 3'37"97 con il record dei campionati davanti a Cina (3'39"99) e Canada (3'40"90).
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