Nardi-Ballard: maltempo sul Nanga Parbat, ricerche sospese

Gli elicotteri non possono ancora volare

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Il tempo al campo base del Nanga Parbat continua a non essere buono, circostanza che ha costretto le squadre di soccorso a interrompere per qualche ora le ricerche degli alpinisti dispersi. Lo conferma su Twitter l'ambasciatore italiano in Pakistan, Stefano Pontecorvo, impegnato in prima linea nei soccorsi dello scalatore italiano Daniele Nardi disperso insieme al britannico Tom Ballard sulle ripide pareti della montagna pakistana. I due alpinisti stavano scalando lo sperone Mummery e non danno più notizie da domenica scorsa. Pontecorvo scrive che nella zona ci sono "nuvole basse e scarsa visibilità".

"Le previsioni meteo sulla zona del Nanga Parbat e del K2 prevedono precipitazioni nevose e nuvole a bassa quota con venti sostenuti per tutta la giornata di oggi", è l'aggiornamento, tramite post su Facebook, dello staff di Daniele Nardi. "Siamo in contatto sia con gli alpinisti al campo base che con il governo pakistano per decidere come procedere, nelle giornate di oggi e domani, con le ricerche di Daniele e Tom". "In queste ore di particolare apprensione" lo staff ringrazia "le istituzioni del governo italiano, in particolare all'ambasciatore Pontecorvo, e a quelle Pachistane nonché il centro di Askari che stanno lavorando insieme per garantire il miglior funzionamento delle operazioni di ricerca di Daniele e Tom". In una successiva comunicazione delle 8.47 italiane (12.47 pakistane), lo staff ha informato che "i piloti, con i permessi di il volo approvati, sono in stand by dalle 5:30 di questa mattina ore pakistane poiché le condizioni meteo: neve, nuvole e scarsa visibilità non permettono agli elicotteri di alzarsi in volo. Rimaniamo fiduciosi che le operazioni possano riprendere al più presto".

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