CICLISMO

Vuelta, 3a tappa: Evenepoel trionfa ad Arinsal, il primo arrivo in salita è suo!

Il campione belga e vincitore uscente non fa prigionieri nello sprint tra i big. Alle sue spalle Vingegaard e Ayuso, Roglic è quarto. Per Remco anche la maglia rossa di leader

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Vuelta, 3a tappa: Evenepoel trionfa ad Arinsal, il primo arrivo in salita è suo! - foto 1
© Getty Images

Il primo arrivo in salita della Vuelta, nei 158.5km da Súria ad Arinsal (Andorra), premia Remco Evenepoel. Il belga resiste agli attacchi dell'Uae e della Jumbo-Visma, sprintando poi con grandissima forza nell'arrivo in volata tra i big della classifica generale. Alle sue spalle Vingegaard e Ayuso, con Roglic quarto e non troppo brillante allo sprint. Per Remco, ex campione del mondo e detentore della Vuelta, anche la maglia rossa di leader. 

Il primo arrivo in salita della Vuelta, che portava la corsa ad Andorra con la dura salita di Arinsal, premia Remco Evenepoel: il belga batte allo sprint Vingegaard ed è il nuovo leader della generale. Dopo due frazioni funestate dal maltempo, la Vuelta riparte con l'italiano Andrea Piccolo (Ef) in maglia rossa e sconfina ad Andorra, nei 158.5km da Súria ad Arinsal, che regalano alla corsa il primo arrivo in salita. Due le ascese di giornata, coi 1.980m del Coll de Ordino (17.3km al 7.7%) a precedere l'ascesa conclusiva verso il traguardo: 8.3km al 7.7% con punte al 13% che portano a 1.914m d'altitudine. Partono all'attacco in undici: Vendrame (Ag2r), Le Berre (Arkéa), Caruso e Sutterlin (Bahrain), Kämna (Bora), Diaz Gallego (Burgos), Barrenetxea (Caja-Rural), Herregodts (Intermarché-Wanty), Gehbreigzabhier (Lidl-Trek), Sepulveda (Lotto-dstny) e Latour (TotalEnergies). Il gruppo lascia fare e i fuggitivi arrivano a cinque minuti di vantaggio, prima che la Soudal-Quickstep e la Dsm inizino a tirare per rosicchiare il margine.

Al momento dell'ingresso ad Andorra, il vantaggio è inferiore a tre minuti e scende a due minuti all'imbocco del Coll d'Ordino, dove la fuga esplode: restano in testa i soli Sepulveda, Caruso e Kämna, con l'argentino a conquistare il Gpm. In discesa rilanciano solo l'italiano e il tedesco della Bora, che vanno a comporre un duo con 58" di vantaggio. Un margine che supera il minuto e mezzo dopo i primi km di salita, fino alla mossa dell'Uae: Juan Ayuso manda in testa Jay Vine e attacca, interrompendo l'azione dei fuggitivi e riprendendo il superstite Kämna. Rispondono con vigore i corridori della Jumbo-Visma,, e si forma un gruppetto di dodici corridori con quasi tutti i big presenti. Sono loro a giocarsi la vittoria di tappa, col grandioso sprint di Remco Evenepoel: il belga non fa prigionieri e conquista il successo ad Arinsal, precedendo Vingegaard e Ayuso, con Roglic quarto e Thomas sconfitto di giornata (47" di ritardo). Per Remco anche un brivido dopo l'arrivo, con una brutta caduta per il contatto con un fotografo, per fortuna senza conseguenze per entrambi. 

Evenepoel è anche maglia rossa, con 5" su Mas e 11" su Lenny Martinez (FdJ), mentre Vingegaard è quarto a 31" e Roglic decimo a 37". Domani si riparte con una frazione collinare verso Tarragona, che potrebbe favorire le fughe o gli sprinter. 

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