TOUR DE FRANCE

Tour de France: Miguel Angel Lopez trionfa a Méribel, Roglic guadagna su Pogacar

Al colombiano dell'Astana la tappa più dura dell'anno. Continua la battaglia tra gli sloveni sul filo dei secondi, male Landa

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Va a Miguel Angel Lopez la Grenoble-Méribel, tappa regina del Tour de France 2020. Il colombiano dell'Astana si prende con autorevolezza il Col de la Loze, tagliando il traguardo in solitaria: ora è terzo in classifica generale. Maglia gialla resta un monumentale Primoz Roglic, secondo a +0.15''. Limita i danni Tadej Pogacar, terzo a +0.30''. Delusione Mikel Landa: per lui arrivo a +1.20'', condizionando anche la giornata di Damiano Caruso.

Sono "solo" 170 i km della diciassettesima tappa del Tour de France, da Grenoble a Méribel. Ma rappresentano una giornata cruciale della Grande Boucle, arrivata sulle Alpi della Savoia e a un'altitudine di 2304 metri: il massimo per il 2020. Le attese vengono quindi ampiamente rispettate, anche e soprattutto grazie a un finale difficilissimo, con 21,5 km al 7,8% di pendenza media. E gli ultimi 4 km, che oscillano tra il 9,3 e l'11,2% (con punta massima del 24%) fanno ulteriore selezione e confermano il dominio sloveno di questo Tour: Primoz Roglic e Tadej Pogacar andranno fino in fondo. I due capofila della classifica generale escono infatti rinforzati dalla tremenda ascesa al Col de la Loze, che spietato premia un protagonista ormai vicinissimo alla definitiva esplosione, e vede un bocciato di lusso. La grande rivelazione è Miguel Angel Lopez, che non perde mai di vista l'obiettivo della grande impresa e trova l'attacco giusto a 2 km dall'impervio traguardo. Chi invece deve fare autocritica è Mikel Landa, grande favorito dopo le prime fasi della tappa in cui la sua Bahrain-McLaren non solo fa l'andatura, ma tiene un ritmo insostenibile per molti.

Il basco però molla il colpo sul più bello, concludendo settimo a +1.20'' da Lopez, con un esausto Damiano Caruso costretto al 13° posto a ben 3 minuti e 30 secondi dopo essersi messo al servizio del compagno. Degno di menzione è invece Richard Carapaz, primo al Gpm del Col de la Madeleine e undicesimo all'arrivo dopo aver tentato una coraggiosa sortita in solitaria. Chi non si fa mai scomporre è invece Roglic, che perde via via i suoi gregari della Jumbo-Visma man mano che la strada si fa sempre più impervia ma può contare fino alla fine su un indomito Sepp Kuss. Sarà proprio lui a chiudere al quarto posto, dopo un ultimo km ruota a ruota tra i due mattatori del Tour 2020. Pogacar infatti rialza la testa dopo una fase di appannamento e si riporta a contatto con il connazionale e grande rivale. Solo negli ultimi 200 metri Roglic lo lascia sul posto, conquistando quei 15 secondi che potrebbero rivelarsi cruciali a Parigi. Il distacco tra i due in classifica generale è ora infatti di 57 secondi. A completare il podio non è più Rigoberto Uran ma l'eroe delle Alpi, Miguel Angel Lopez: giusto così.

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