Tour, Thomas doma l'Alpe d'Huez

Il britannico consolida la Maglia Gialla, mentre il siciliano è costretto ad abbandonare la corsa in seguito a uno scontro con una moto della polizia

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È ancora Thomas a trionfare nella 12.a tappa del Tour de France, 175 km da Bourg-Saint-Maurice Les Arcs all'Alpe d'Huez, consolidando la Maglia Gialla conquistata mercoledì. Kruijswijk, dopo aver cercato un'impresa straordinaria, si arrende solo nel finale. Nibali cade a pochi chilometri dal traguardo scontrandosi con una moto della polizia, si rialza e arriva con soli 13'' di ritardo. Poi però è costretto al ritiro per la frattura di una vertebra.

Dopo la rivoluzione nella classifica generale di ieri il Tour riparte da Thomas in Maglia Gialla e da un percorso tra i più difficili, composto da tre salite con l'ultima, la più ardua dell'intero Tour, che completa la terza tappa sulle alpi e che può ancora una volta stravolgere le carte in tavola. La voglia di non perdere terreno per uno dei momenti più determinanti della corsa si percepisce già nelle prime battute, con le fughe che tardano a partire e le medie di velocità altissime. Appena prende il via il Col de la Madeleine è Barguil a partire all'attacco assieme a Van Garderen. Rolland e Valverde provano a tenere testa, anche Alaphilippe resta attaccato alle prime posizioni. Si delinea in breve tempo un gruppo folto di una trentina di corridori nel quale spicca il lavoro di Kruijswijk che si avvicina prepotentemente alla Maglia Gialla. La distanza tra il gruppo di testa e quello di Thomas tocca quasi i due minuti prima che inizi la seconda ascesa, Alaphilippe non tradisce le aspettative e rinforza la prima posizione nella maglia a pois: lo scalatore guida la corsa precedendo Barguil e Pauwels in cima al Col de la Madeleine, poi sulla discesa sferra l'attacco assieme a Muhlberger provando a guadagnare secondi importanti.

L'inizio della Croix de Fer però è destinato a cambiare tutto e infatti Valverde, Kruijswijk e Barguil ne approfittano subito per aumentare il ritmo e raggiungere la testa. Groenewegen si ritira, mentre il gruppone in testa si ricompatta viaggiando comunque su ottime medie. Kruijswijk sogna il sorpasso in vetta alla generale, con Thomas che fatica a più di quattro minuti di distanza: l'olandese cerca il tutto per tutto e dà il via a una manovra spettacolare in scalata volando da solo al comando. L'Alpe d'Huez è l'ultimo esame proibitivo di giornata, ma anche il più complicato. A cercare l'impresa è Bernal, che macina secondi sull'olandese, ma anche Nibali tenta la risalita. Quintana e Bardet mettono le ali, anche Thomas cambia radicalmente passo. A quattro chilometri dal traguardo cade Nibali in seguito a uno scontro con i gendarmi in moto, ma si rialza nonostante il dolore evidente e prova a rimettersi in scia. La Maglia Gialla conclude in crescendo e stacca tutti: Thomas arriva ancora una volta primo al traguardo precedendo Dumoulin e Bardet. Froome è quarto.

Nibali con una prova di grandissimo carattere trova la reazione giusta per arrivare a soli 13” dal primo posto, anche grazie a un rallentamento volontario di chi lo precedeva, una volta accortisi del suo problema. "C'era tanta gente, in quel punto la strada si stringeva e non c'erano le transenne, c'erano le moto della polizia e si è creato un rallentamento, ma non ho capito cosa sia successo. Io sono andato giù. E' stato un peccato perché stavo bene. La condizione c'era. Ci credevo fortemente, la gamba girava bene. Volevo partire per vedere se qualcuno stava bene e reagiva. Sono cose che possono accadere, c'è tanta gente e pubblico, quando ci sono i restringimenti può accadere", le sue parole a caldo. Dopo essersi visto respongere il ricorso della sua squadra, che chiedeva di abbuonare i secondi di ritardo accumulati a causa dell'incidente, ecco la doccia fredda. Gli esami evidenziano la frattura di una vertebra con inevitabile ritiro dalla corsa.

1 Geraint Thomas (Gb) in 5h 18' 37" (abbuono 10")
2 Tom Dumoulin (Ola) +02" (abbuono 6")
3 Romain Bardet (Fra) +03" (abbuono 4")
4 Chris Froome (Gb) +04"
5 Mikel Landa (Spa) +07"
6 Primo&.382; Roglic (Slo) +13"
7 Vincenzo Nibali (Ita) +13"
8 Jakob Fuglsang (Dan) +42"
9 Mairo Quintana (Col) +47"
10 Steven Kruijswijk (Ola) +53"

1 Geraint Thomas (Gb) in 49h 24' 43"
2 Chris Froome (Gb) a 1'39"
3 Tom Dumoulin Ola) 1'50"
4 Vincenzo Nibali (Ita) 2'37"
5 Primo&.382; Roglic (Slo) 2'46"
6 Romain Bardet (Fra) 3'07"
7 Mikel Landa (Spa) 3'13"
8 Steven Kruijswijk (Ola) 3'43"
9 Nairo Quintana 4'13"
10 Daniel Martin (Irl) 5'11"

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