MONDIALI CICLISMO PISTA

Mondiali pista ciclismo: Paternoster-Balsamo beffate dalla Francia, ma le azzurre sono terze nella madison

Secondo bronzo di giornata per l'Italia dopo quello di Vece, terza nei 500 metri femminili. Viviani nono nell'omnium

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Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo conquistano il terzo posto nella madison, portando a casa la sesta medaglia per l'Italia nei Mondiali di ciclismo su pista di Berlino, la seconda di giornata dopo il bronzo di Miriam Vece nella 500 metri donne. Le azzurre sono beffate al fotofinish dal recupero della Francia, seconda per una questione di centimetri. Oro all'Olanda con 36 punti, argento alle transalpine con 24 punti, Italia terza a 20. Elia Viviani non va oltre il nono posto nell'omnium, gara in cui è campione olimpico.

Le lacrime di Elisa Balsamo sgorgano su un crinale che scorre lungo la felicità per una medaglia portata a casa e la tristezza per aver perso un argento che sembrava ormai a portata di mano. Dalle gambe dell'azzurra, non al top della condizione fisica, passa il risultato dell'Italia, che battaglia dall'inizio alla fine per il podio della madison femminile nei Mondiali di ciclismo su pista. Trenta chilometri condotti quasi tutti in zona-medaglia, con l'Olanda che fa una gara a parte sin dal primo sprint (vinto). Le azzurre si giocano quindi la piazza d'onore dietro a Kirsten Wild e Amy Pieters e arrivano al 12esimo sprint, quello conclusivo, a pari punti con la Francia. Paternoster con una grande azione passa a tirare il gruppo e lancia Balsamo, che però si fa recuperare dal portentoso recupero di Clara Copponi; la transalpina beffa l'azzurra proprio sul traguardo per una questione di centimetri. La classifica finale è Olanda 34, Francia 24, Italia 20, con il Belgio quarto a 13 e la Danimarca quinta a 12. Paternoster consola la compagna che sa di aver gettato l'argento, ma il bronzo arriva comunque a migliorare un medagliere già rimpinguato dall'oro di Filippo Ganna nell’inseguimento individuale, l’argento di Paternoster nell'omnium, il bronzo nell'inseguimento a squadre maschile, l'argento di Simone Consonni nello scratch e, ultimo arrivato, il bronzo di Miriam Vece nella 500 metri femminili.

Il bottino azzurro della quarta giornata dei Mondiali di ciclismo su pista avrebbe potuto addirittura essere più cospicuo se Elia Viviani avesse rispettato le attese nell'omnium maschile, gara in cui è stato campione del mondo ed è campione olimpico in carica. Già dalle prove mattutine il veronese, apparso in deficit di condizione, è costretto a inseguire: è infatti nono nello scratch e 14esimo nella corsa a tempo. Il quinto posto nella gara a eliminazione lo fa risalire in classifica, ma la decima piazza a -24 dal podio non è il modo migliore per approcciare la individuale a punti: nell'ultimo appuntamento l'azzurro non riesce a rimontare, chiudendo a 79 punti e racimolando un nono posto finale non esaltante. Vince Benjamin Thomas (Francia) con 158 punti, argento a Jan Willem van Schip (Olanda, 135 punti), bronzo a Matthew Walls (Gran Bretagna, 117 punti).

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