È Mathieu van der Poel a succedere ad Alberto Bettiol nell’albo d’oro del Giro delle Fiandre. Il campione olandese della Alpecin-Fenix si impone nel testa a testa contro il grande rivale della Jumbo-Visma, suo antagonista in tante gare di ciclocross, e ottiene la prima vittoria in una classica monumento. Decisiva l’azione dei due a 39 chilometri dall’arrivo assieme a Julian Alaphilippe poi caduto a causa di una moto.
Dopo due anni (Terpstra nel 2018), torna a parlare olandese il Giro delle Fiandre grazie a Mathieu van der Poel. Il campione olandese della Alpecin-Fenix, nono domenica scorsa alla Gand-Wevelgem, brucia al colpo di reni Wout Van Aert, l’unico in grado di contendergli il successo finale. I due, grandi favoriti della vigilia, arrivano a giocarsi la vittoria in volata dopo aver percorso da soli gli ultimi 35 chilometri e aver fatto la selezione decisiva sullo Steenbeekdries assieme a Julian Alaphilippe. Il campione del mondo di Imola però non riesce a giocarsi le proprie carte per una brutta caduta causata da una moto della giuria che lo costringe al ritiro. Dietro, tutti i tentativi di ricucire sui due di testa risultano vani e così la corsa si decide allo sprint dove van der Poel ha la meglio e può lasciarsi andare ad un pianto liberatorio. In terza posizione taglia il traguardo Kristoff mentre Bettiol (campione uscente) chiude nel primo gruppo inseguitore.
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