L'ex corridore australiano potrà evitare il carcere grazie alla sospensione della pena e all'esser stato scagionato dall'accusa di omicidio colposo
© afp
Rohan Dennis non dovrà scontare nemmeno un giorno di carcere per l'omicidio della moglie Melissa Hoskins il 30 dicembre 2023. L'ex ciclista australiano è stato infatti condannato a diciassette mesi e 28 giorni dal tribunale di Adelaide che però ha applicato la sospensione della pena dopo aver accettato la tesi promossa dalla difesa di Dennis.
L'ex campione del mondo a cronometro si era dichiarato colpevole di "aver creato un rischio di danno", tuttavia ha sempre respinto l'accusa di omicidio colposo emettendo la sentenza con la condizionale. Un'opinione che è stata sposata anche dal giudice Ian Press ha anche preso in considerazione il rammarico espresso da Dennis, nonché la sua condizione di genitore single di due bambini piccoli. Fondamentale è stata la ricostruzione svolta dalla difesa che ha spiegato come Hoskins, in seguito a un litigio, si sarebbe aggrappata al cofano dell'auto mentre cercava di allontanarsi. Dennis avrebbe continuato a guidare a bassa velocità per circa dieci secondi, prima che la moglie tentasse di aprire una portiera.
"Ciò che è accaduto dopo non costituisce la base dell'accusa, poiché l'accusa accetta che, a sua insaputa, sua moglie si sia aggrappata all'auto mentre lei accelerava lungo la strada. Fu allora che cadde e perse la vita - ha spiegato il giudice -. Definire tragiche le conseguenze degli eventi del 30 dicembre 2023 non rende giustizia al dolore, all'angoscia e al tumulto che quegli eventi hanno portato nella vita di coloro che conoscevano e amavano sua moglie".
Parzialmente soddisfatta la famiglia di Hoskins che non ha nascosto il rammarico per quanto è accaduto: "Ci manca terribilmente nostra figlia. Era speciale", hanno detto ai media australiani i genitori dopo la sentenza del giudice. "Ora dovremo fare i conti con questo dolore e rimettere in carreggiata le nostre vite. Anche Melissa avrebbe gradito."