Ciclismo, Vuelta: guizzo Quintana, Fabio Aru rialza la testa e chiude 5°  

Nicolas Roche è la nuova maglia rossa

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Un colpo di reni inatteso di Nairo Quintana permette al colombiano di aggiudicarsi la seconda tappa della Vuelta a España, l'interessantissima Benidorm-Calpe da 199,6 km. Decisivo lo scatto nel finale che sorprende Nicolas Roche (nuova maglia rossa), Roglic, Uran e Fabio Aru, che concludono tutti a 5 secondi di distacco. Bene il corridore sardo, che dopo la caduta di ieri mostra ottimi segnali, attacca nel finale e chiude quinto.

Già alla seconda tappa, la Vuelta 2019 mischia le carte. E mette in vetrina nomi che potrebbero contendersi la vittoria della maglia rossa fino alla fine. E tra questi nomi, al netto del vincitore di giornata Nairo Quintana e del nuovo leader della generale Nicolas Roche, c'è anche quello di Fabio Aru. Un'ottima notizia per i tifosi del Cavaliere dei Quattro Mori, caduto nella crono a squadre della prima tappa e per cui la Vuelta sembrava già tremendamente in salita. Già prima dell'avvio era chiaro che i quasi 200 km che separavano Benidorm da Calpe avrebbero presentato qualche insidia (nonostante i 10 km neutralizzati prima del via). Forse però la realtà va anche oltre le aspettative. Dopo appena 20 minuti arriva la prima caduta nel gruppo, il primo Gpm (al Puerto de Confrides) premia Angel Madrazo (Burgos-BH), che si ripete anche sull'Alto de Benilloba, mentre Jonathan Lastra (Caja Rura) scatta all'inseguimento della maglia rossa.

A fare davvero selezione è però il terzo strappo di giornata, l'Alto de Puig Lorença, dove la pendenza supera anche il 9,5%. Ed è qui che i quattro fuggitivi, che oltre a Lastra e Madrazo sono Willie Smit (Katusha Alpecin) e Sander Armée (Lotto Soudal), vengono ripresi da Lopez, Quintana, Roglic e Alejandro Valverde. Proprio quest'ultimo sembra il più ispirato, tanto da andarsi a prendere l'ultimo Gpm. Dopo lo scollinamento arrivano però importanti segni di reazione da Fabio Aru, che va all'attacco nonostante gli acciacchi rimediati ieri e si porta nel gruppetto di testa per il gran finale (con lui anche Nairo Quintana, Rigoberto Uran, Mikel Nieve, Primoz Roglic e Nicolas Roche). Distaccato di meno di venti secondi il secondo gruppetto, composto tra gli altri dalla maglia rossa Lopez e da Davide Formolo (nono in classifica generale). A 3 km dall'arrivo scatta improvvisamente Quintana, Roglic abbozza una reazione ma i suoi compagni di fuga hanno un'esitazione (incluso Aru) e lasciano il colombiano da solo. Esitazione che si rivela fatale, dato che Quintana riesce a conservare quei 5 secondi che gli bastano per vincere a braccia alzate. Ma ciò che importa è che la Vuelta sia già entrata nel vivo dopo appena due giorni. E che tra i suoi protagonisti ci sia anche Aru.

ORDINE D'ARRIVO SECONDA TAPPA: 1. Nairo Quintana (Movistar Team), 05H 11'17'' 2. Nicolas Roche (Team Sunweb), + 0'05'' 3. Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma), + 0'05'' 4. Rigoberto Uran (EF Education First), + 0'05'' 5. Fabio Aru (Uae Team Emirates), + 0'05'' 6. Mikel Nieve Iturralde (Mitchelton-Scott), + 0'05'' 7. Sergio Andres Higuita Garcia (EF Education First), + 0'37'' 8. Tadej Pogacar (Uae Team Emirates), + 0'37'' 9. Alexander Aranburu Deba (Caja Rural - Seguros Rga), + 0'37'' 10. Alejandro Valverde (Movistar Team), + 0'37''

CLASSIFICA GENERALE MAGLIA ROSSA: 1. Nicolas Roche (Team Sunweb), 05H 26'12'' 2. Nairo Quintana (Movistar Team), + 0'02'' 3. Rigoberto Uran (EF Education First), + 0'08'' 4. Mikel Nieve Iturralde (Mitchelton-Scott), + 0'22'' 5. Miguel Angel Lopez Moreno (Astana Pro Team), + 0'33'' 6. Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma), + 0'36'' 7. Wilco Kelderman (Team Sunweb), + 0'38'' 8. Sergio Andres Higuita Garcia (EF Education First), + 0'40'' 9. Davide Formolo (Bora - Hansgrohe), + 0'46'' 10. Rafal Majka (Bora - Hansgrohe), + 0'46''

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