GIRO D'ITALIA

Ciclismo, Giro d’Italia: Dowsett, fuga per la vittoria. Almeida resta in rosa

Il britannico della Israel si aggiudica l'ottava tappa da Giovinazzo a Vieste

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È Alex Dowsett a trionfare nell’ottava tappa del Giro d’Italia 2020. Il britannico della Israel Start-Up Nation taglia per primo il traguardo della Giovinazzo-Vieste (200 chilometri) dopo avere preso il largo a 17 km dalla fine. Seconda tappa in carriera al Giro per lui. Alle sue spalle Salvatore Puccio (Ineos Grenadiers) si deve accontentare del secondo posto nella volata dei battuti. Il gruppo maglia rosa arriva con un ritardo di circa 15 minuti. Joao Almeida resta leader della generale.

Nella giornata in cui il Giro d’Italia perde Simon Yates, risultato positivo al Covid, arriva il successo meritatissimo di Alex Dowsett sulla sua Israel Start-Up Nation. Una vittoria di cuore, di testa e di gambe. Una fuga solitaria per il corridore inglese, visibilmente emozionato commosso sul traguardo di Vieste, al termine dell’ottava tappa, dopo avere percorso ben 200 chilometri. Dowsett, in scadenza di contratto con il suo Team, ha dovuto attendere ben sette anni per trovare il bis in una frazione del Giro: in quell’occasione (2013) vinse la cronometro da Gabicce Mare a Saltara.

Al km 30 parte la fuga di giornata con sei corridori all’attacco: Ravanelli (Androni), Rosskopf (CCC), Brändle e Dowsett (Israel), Holmes (Lotto Soudal) e Salvatore Puccio (Ineos Grenadiers), i quali accumulano addirittura 10 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa al traguardo volante di Manfredonia, dove passa per primo Matthew Holmes, così come al GPM di Monte Sant’Angelo. Mentre in gruppo ci sono diverse cadute: a terra Gastauer che si ritira, mentre prima della discesa fora Fuglsang, che poi rientra in gruppo. Si entra nel circuito di Vieste. Ai -25,3 km dal traguardo partono Salvatore Puccio e Matthew Holmes; rientra prima Rosskopf, poi tutti gli altri. Dowsett è poi molto bravo a recuperare insieme al suo compagno di squadra Brändle, per poi a ripartire in solitaria ai -17,8 km dal traguardo. Il britannico accumula subito 55’’ di vantaggio che amministra sullo strappo finale. Dopo il Muro, il corridore 32enne della Israel ha ancora 23’’ di margine e gli sono sufficienti per arrivare solo sul traguardo. La classifica generale non cambia: il gruppo della maglia rosa (che rimane sempre addosso a Joao Almeida) taglia il traguardo con più di 14 minuti di ritardo.

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