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GIRO D'ITALIA

Ciclismo, Giro d'Italia: nella 9.a tappa Van Aert beffa allo sprint Del Toro, il messicano è in rosa

Il 21enne di Ensenada fa la storia e si prende la vetta, ma non vince la tappa: Ayuso perde un minuto, Roglic due

18 Mag 2025 - 17:40
 © Getty Images

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La 9a tappa del Giro d'Italia riporta la corsa rosa sulle strade bianche della Toscana, nei 181km da Gubbio a Siena. Lo strappo di Santa Caterina e l'arrivo di Piazza del Campo premiano Wout van Aert, che resiste al forcing di Isaac Del Toro (UAE) e lo beffa sull'arrivo. Il 21enne fa comunque la storia, diventando la prima maglia rosa messicana e guadagnando 1'07" su Ayuso (suo compagno) e 2'21" su Roglic: sarà lui il leader martedì, dopo il riposo. Al terzo posto Giulio Ciccone, che si è aggiudicato la volata del gruppo degli inseguitori.

Un capolavoro di Wout van Aert priva Isaac Del Toro della vittoria di tappa, ma il messicano si consola con la maglia rosa: è storia nella 9a tappa del Giro d'Italia, mai nessun corridore del paese aveva guidato la corsa. Dopo la fuga vincente di Luke Plapp, la corsa rosa riparte da una delle tappe più attese: 181km da Gubbio a Siena, con l'arrivo in Piazza del Campo e oltre 30km di sterrato. Dopo una prima parte di frazione tranquilla e La Cima (4.2km al 7.6%), i corridori affrontano cinque settori off-road: Pieve a Salti (8km), Serravalle (9.3km), San Martino in Grania (9.4km con punte al 7%), Monteaperti (600m) e Colle Pinzuto (2.4km con punte al 15%) prima del muro di Santa Caterina e dell'arrivo in città. Il rischio di forature è alte e, sui percorsi delle Strade Bianche, parte subito una fuga con sei uomini: a de Bondt (Ag2r), Fretin (Cofidis), Groves ed Hermans (Alpecin-Deceuninck) si aggiungono infatti van der Hoorn (Intermarché-Wanty) e Lamperti (Soudal-Quick Step). Vantaggio massimo di tre minuti per loro, poi il lavoro di Mads Pedersen fa esplodere la corsa: si stacca Ulissi e il gruppo viene ridotto a una quarantina di unità. La vera spaccatura avviene però quando una caduta manda a terra Pidcock, Roglic e McNulty: sul tratto di sterrato più lungo, Del Toro accelera e porta via un gruppetto, nel quale però non c'è Juan Ayuso. 

In testa col messicano, maglia rosa virtuale, resistono infatti Groves ed Hermans, van Aert (Visma-Lease a Bike) e il terzetto dell'Ineos-Grenadiers composto da Bernal, Rivera e Arensman. Questi ultimi lavorano per il colombiano e per allungare sia su Ayuso che su Roglic, che è sfortunatissimo: foratura e nuova perdita di tempo per lo sloveno e grande favorito del Giro. I superstiti della fuga si staccano e resiste un quartetto, che vede aggiungersi Vacek a 23km dall'arrivo: sono in cinque in testa, con un minuto sul gruppo-Ayuso (con Tiberi e Ciccone) e 1'37" sul gruppo-Roglic. Il nuovo scatto di Isaac Del Toro sul Colle Pinzuto fa saltare ancora il banco: il messicano vuole la maglia rosa e lo status di capitano dell'Uae, nonostante dietro la squadra tiri per "salvare" Ayuso. Con lui resta solo van Aert, più staccati Bernal e Vacek che scollinano a 20" e vengono poi riassorbiti dal gruppo-Ayuso.

I chilometri finali sono una passerella per Del Toro e Van Aert, che si giocano la vittoria sullo strappo di Santa Caterina: la spunta il veterano belga, con lucidità e cuore. Del Toro si consola guadagnando tantissimo sugli altri big: Ciccone e Carapaz chiudono a 58", Simon Yates e Tiberi a 1', Ayuso a 1'07", Bernal e Adam Yates a 1'10", Roglic da grande sconfitto a 2'21". Ulissi si era già staccato, dunque cambia la maglia rosa. Martedì, dopo il giorno di riposo, la vestirà Isaac Del Toro: per lui 1'13" su Ayuso e 1'30" su Tiberi, che precede Carapaz (+1'40") e Ciccone (+1'41"). Top-10 per Simon Yates (+1'42"), Bernal (+1'57"), McNulty (+1'59"), Adam Yates (+2'01") e Roglic: lo sloveno, sfortunatissimo, è in decima posizione (+2'25"). Potrà recuperare già martedì, nella cronometro di 28.6km da Lucca a Pisa. 

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