CICLISMO

Ciclismo, Europei: capolavoro Colbrelli, è medaglia d’oro

Il bresciano risponde agli attacchi del belga Evenepoel e lo batte in volata. Bronzo al francese Cosnefroy

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Per il quarto anno consecutivo il campione europeo di ciclismo su strada è un italiano. Il capolavoro odierno porta la firma di Sonny Colbrelli, che non molla sugli attacchi del belga Remco Evenepoel e lo sconfigge nella volata a due per l’oro, nel delirio del pubblico di Trento. Bronzo per il francese Benoit Cosnefroy. Il quarto posto dell’altro azzurro Matteo Trentin chiude in bellezza la spedizione di Trentino 2021. 

Sonny Colbrelli continua la striscia di vittorie italiane agli europei di ciclismo su strada. Il bresciano si impone nella prova in linea uomini élite di Trentino 2021 ed entra nell’albo d’oro dopo Nizzolo, Viviani e Trentin. È il risultato di una gara perfetta, di sofferenza sugli attacchi in salita di Remco Evenepoel e di potenza nella volata a due nel centro di Trento con cui relega il giovane belga all’argento. Come l’anno scorso, il campione europeo è il campione nazionale italiano. Bronzo per il francese Cosnefroy, mentre un ottimo Trentin chiude quarto.

Partenza subito ricca di scatti, anche di corridori di prima fascia. Sulla salita verso Vigo Cavedine attaccano diversi uomini, tra cui Thibaut Pinot (Francia) e Mikel Landa (Spagna), insieme all’italiano Bagioli. Il gruppo non può concedere spazio e si mantiene vicino anche sul Bondone. All’ingresso del circuito, con la fuga neutralizzata, il gruppo è composto solo da una cinquantina di uomini. A cinque giri dalla fine scattano Victor Campenaerts (Belgio), Tadej Pogacar (Slovenia), Matteo Trentin (Italia), Markus Hoelgaard (Norvegia) e Mark Padun (Ucraina). Dietro, la Francia non ci sta e con un forcing si avvicina ai battistrada, preparando l’attacco di Benoit Cosnefroy. La contemporanea fiammata di Pogacar davanti porta alla formazione di un gruppo di nove uomini al comando: sullo sloveno rinvengono i belgi Ben Hermans e Remco Evenepoel, Hoelgaard, Cosnefroy, lo svizzero Marc Hirschi, il russo Pavel Sivakov, e gli italiani Matteo Trentin e Sonny Colbrelli.

I nove guadagnano subito un margine rassicurante sugli inseguitori ed è immediatamente chiaro che i tre medagliati di giornata usciranno da questo drappello. Nel penultimo passaggio sulla salita di Povo, Sivakov prova un timido allungo; quando parte Evenepoel la musica cambia, e sulla ruota del belga riescono a restare solo Colbrelli e Cosnefroy. Dietro di loro Pogacar, Hirschi e Sivakov inseguono a una dozzina di secondi, ma il giovane Remco tira a testa bassa, chiedendo pochissimi cambi, per non farli rientrare. Nell’ultimo giro la nuova rasoiata di Evenepoel taglia fuori dalla lotta Cosnefroy, mentre il bresciano non molla. Il duo arriva quindi a giocarsi l’oro nella volata finale: Colbrelli prende la prima posizione prima dell’ultima curva e sul porfido non lascia scampo a Evenepoel, che non riesce nemmeno a tenergli la ruota. Dietro Cosnefroy stringe i denti e ottiene il bronzo, mentre Trentin vince lo sprint per il quarto posto festeggiando per il successo del compagno di squadra. Un’Italia, ancora una volta, perfetta nei movimenti e nel gioco di squadra: il quarto oro europeo consecutivo (su sei edizioni totali) ne è la logica conseguenza. 

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