MONDIALI ATLETICA

Mondiali di atletica: doppio settimo posto per l'Italia nella 4x400  

Gli statunitensi fanno gara a sè e vincono la staffetta maschile, precedendo Francia e Gran Bretagna. La prova femminile va invece all'Olanda, per l'Italia due buone gare

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Dopo aver sorpreso nelle batterie, l'Italia non riesce a far risultato nella 4x400m maschile: il quartetto composto da Scotti, Meli, Benati e Re chiude infatti in settima posizione col tempo di 3.01.23. L'oro va agli Stati Uniti, che fanno gara a sè dal primo all'ultimo metro e vincono col tempo di 2.57.31, precedendo Francia e Gran Bretagna. Stesso piazzamento per Mangione, Polinari, Bonora e Trevisan nella 4x400 femminile, vinta dall'Olanda. 

4x400 MASCHILE

Nulla da fare per l'Italia, che rispetto alle batterie cambia una pedina e non ottiene un risultato di rilievo nella finalissima della 4x400m. Scotti, Meli, Benati e Re (out Sibilio) restano in fondo al gruppo sin dalla prima frazione e non riesco mai a riavvicinarsi alle altre nazioni, tenendo nel mirino la sola Olanda. Ottavo ed ultimo posto per gli azzurri col tempo di 3.01.23, che si trasforma in settimo dopo la squalifica del Botswana. La gara viene dominata dagli Usa: gli statunitensi fanno gara a sè sin dai primissimi metri e vincono col tempo di 2.57.31. Argento alla Francia e bronzo alla Gran Bretagna. I Mondiali azzurri si chiudono così con quattro medaglie: l'oro di Tamberi, l'argento Fabbri (peso) e della 4x100, il bronzo di Antonella Palmisano nella 20km femminile. 

SALTO IN ALTO FEMMINILE

Si sblocca l'ucraina Jaroslava Mahuchikh, che dopo tante delusioni nei grandi eventi del salto in alto ottiene la tanto attesa medaglia d'oro. La 21enne di Dnipro è l'unica a superare i 2.01m, misura decisiva per l'oro. Argento all'australiana Eleanor Patterson, che precede per il minor numero di errori la connazionale Olyslagers. Entrambe chiudono a 1.99m, con tre errori alla misura seguente. 

GIAVELLOTTO MASCHILE

Il giavellotto maschile parla indiano. L'oro va a Neeraj Chopra, col lancio decisivo a 88.17m. Soli 35 centimetri di differenza tra lui e il secondo classificato, che è Nadeem (Pakistan) con 87.85m. Bronzo europeo per il ceco Vadlejch (86.67m). 

800m FEMMINILI

Il Kenya vince gli 800m femminili con Mary Moraa, che era imbattuta durante la stagione e non stecca l'appuntamento più importante. Oro per la 23enne col tempo di 1.56.04, precedendo Hodgkinson (Gbr, 1.56.34) e Athing Mu (Usa), terza col tempo di 1.56.61. 

3000 SIEPI FEMMINILI

Oro al Bahrain nella prova dei 3000 siepi femminili, che vengono dominati da Winfred Mutile Yavi. L'atleta keniota, naturalizzata dallo stato asiatico, distrugge l'ex connazionale Chepkoech nell'ultimo giro, rifilandole quasi cinque secondi e chiudendo col tempo di 8.54.30. Anche il bronzo è del Kenya con Cherotich, prima atleta sopra i nove minuti. 

5000 METRI MASCHILI

Serve un grande sprint a Jakob Ingebritsen per vincere i suoi 5.000m, che vanno al norvegese col tempo di 13.11.30 e un finale al cardiopalma. L'argento è dello spagnolo Katir, ma per soli 14/100. Bronzo invece per Krop (Kenya). 

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