Palmisano bronzo nella 20 km marcia

L'azzurra resiste e sfrutta la squalifica della cinese Lyu

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Arriva nell'ultima giornata del Mondiale di Atletica a Londra il primo urlo azzurro: Antonella Palmisano ha vinto la medaglia di bronzo nella 20 km di marcia. Finale concitato, con l'oro alla cinese Yang e l'argento alla messicana Gonzalez. Non mancheranno le polemiche per una condotta di gara ai limiti del regolamento da parte della coppia di cinesi: la Lyu è stata squalificata proprio in dirittura d'arrivo.

Niente oro, anche se Antonella Palmisano se lo meriterebbe per lo stile e la tecnica di marcia. E invece l'azzurra, che ha lottato al pari delle prime per 18 km, deve accontentarsi, per così dire, di un meraviglioso bronzo mondiale. La 26enne pugliese ha viaggiato per 18 km con le prime. Con lei la cinese Yang, la messicana Gonzalez, l'altra cinese Lyu poi squalificata proprio sul rettilineo finale e alla brasiliana De Sena, la prima a staccarsi. Nel finale la terza proposta di squalifica ha colpito la Lyu, aprendo le porte del podio alla Palmisano. Ma i tecnici e i commentatori non hanno potuto far meno di notare che la marcia delle prime due era lontana anni luce dai movimenti regolari di questo sport. La Yang ha chiuso in 1h26'18", miglior tempo personale, la Guadalupe Gonzalez in 1h26'19", mentre la Palmisano ha concluso in 1h26'36".

Nessuna polemica da parte dell'azzurra, sorridente al traguardo e soddisfatta per il bronzo: "Sono contenta, anche se... Ho dato tutto fino alla fine e mi sono accorta solo a due metri dall'arrivo che avevano squalificato la cinese e che quindi ero sul podio. Il rammarico è perché mi è mancato l'ultimo km per essere lì con loro, ero un po' delusa perché non ho lottato fino alla fine per l'oro. Ma sono felice per la medaglia".

Le squalifiche e le presunte irregolarità? "I cartellini arrivavano, vedevo questo. Ma ho pensato solo alla mia gara. Polemiche? Preferisco sempre pensare solo a me stessa, poi forse quando rivedrò la gara me ne renderò conto. Volevo essere lì con loro fino alla fine, ma me la godo lo stesso questa medaglia".

Infine le dediche: "Dedico la medaglia al mio fisioterapista che compie gli anni e alla mia nonna. Non ho mai pensato alle avversarie, non ho sentito la pressione, va bene così. Non sono più una bambina, sono una donna. Da dopodomani penserò al matrimonio. Ho tutto. Ho visto che sul percorso c'erano tanti italiani, grazie a tutta l'Italia".

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