MotoGP, Barbera sorprende in FP1

La Ducati di Dovizioso dietro di pochissimo, soltanto 12° tempo per Rossi

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Hector Barbera è a sorpresa il pilota più veloce nelle prime libere del GP d'Austria. Lo spagnolo del team Ducati Avintia chiude il turno con un buon 1'24''631, tenendosi alle spalle di pochissimo la Desmosedici ufficiale di Andrea Dovizioso (+ 0''088). Terzo tempo per la Honda di Pedrosa (+ 0''113), davanti alla Yamaha di Vinales (+ 0''121) e all'altra HRC di Marquez (+ 0''250). Solamente 12° Rossi (+ 0''620), momentaneamente fuori dal Q2.

Le moto di Borgo Panigale si confermano subito a loro agio sul circuito di Spielberg, dove l'anno scorso arrivò la doppietta Iannone-Dovizioso. Barbera approfitta di un piccolo "deragliamento" del Dovi (andato con entrambe le ruote fuori dal tracciato nel corso del suo giro migliore) per assicurarsi la vetta della classifica dei tempi dopo il primo turno di libere, ma segnali positivi sono arrivati anche dalle altre Desmosedici. Il forlivese è lì, a meno di un decimo, Petrucci, Redding e Lorenzo (rispettivamente 7°, 8° e 9° tempo) sono tutti nella top 10. I piloti ufficiali sono scesi in pista entrambi con la carena inaugurata in Repubblica Ceca, così come il ternano del team Pramac, apparso più a suo agio con il nuovo assetto rispetto al weekend di Brno. 

Gli altri big, in ogni caso, rispondono presente: Pedrosa ha il terzo miglior tempo, Vinales lo segue ad appena 8 millesimi, con Marquez quinto, solo leggermente più attardato rispetto ai due connazionali.

L'unico apparso veramente in difficoltà è Valentino Rossi, che pur montando una soft al posteriore nel finale del turno per tentare il time attack non è riuscito ad andare oltre il 12° crono finale. Un inizio non semplice per il Dottore, che probabilmente dovrà fare i conti con la pioggia nel primo pomeriggio, quando scatterà la FP2, e rischia di non poter migliorare il proprio tempo.

In top 10, e quindi per il momento direttamente qualificati al Q2, ci sono invece Johann Zarco (6° con la Yamaha del team Tech 3) e la Honda LCR di Cal Crutchlow (10°), con i primi dieci racchiusi in poco più di mezzo secondo. Iannone chiude la sessione col 14° tempo.

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