Milan, Fassone: "L'attacco va rinforzato"

L'ad rossonero: "Sarà un mercato più ragionato anche per via del Fair Play Finanziario"

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Fair Play Finanziario e mercato, ma anche un'analisi della stagione che si è appena conclusa e un accenno al recente accordo commerciale con la Cina. Marco Fassone, ad del Milan, parla a ruota libera a Radio Anch'io Sport: "Se risaliamo all'estate scorsa le aspettative erano di fare di più. Pensavamo di arrivare nelle prime quattro con una previsione di 72 punti e se guardiamo il bicchiere sotto questo aspetto lo troviamo mezzo vuoto, ma se guardiamo il girone di ritorno allora vediamo il bicchiere mezzo pieno, perché si è vista una squadra in crescita. Col senno di poi ho visto cosa è successo a tutte le squadre di Serie A dopo il cambio di proprietà: tutte erano arrivate al primo anno tra il quinto e l'ottavo posto. Quindi cautela, il primo anno è di costruzione e si inizierà a raccogliere dal secondo anno".

Il tutto, però, gestendo nella maniera migliore la delicatissima fase del mercato. "L'anno scorso credevamo fosse necessario rifondare. Quest'anno con le fondamenta gettate dobbiamo fare innesti ridotti. Due o tre giocatori serviranno per migliorare veramente la squadra e rinforzare la panchina. Il nostro mercato sarà certamente molto più prudente, anche per i paletti restrittivi del FFP, economicamente meno roboante ma con gli innesti giusti dove sarà necessario. Sono state individuate tre aree con margini di miglioramento e opereremo lì. Rinforzerete l'attacco? Sicuramente è una delle aree dove stiamo facendo riflessioni. La carenza di gol è una cosa che abbiamo rilevato".

Proprio dalla Uefa, per il mancato rispetto del FFP, sono in arrivo sanzioni e restrizioni: "Mi attendo una sanzione economica e sportiva - spiega Fassone -. La Fininvest è coinvolta con noi, sa tutto l'iter e parteciperà in qualche modo. Ci sarà poi una discussione interna fra noi e loro per gestire la sanzione. Quando arriverà? La UEFA ha atteso la chiusura dei campionati e nelle prossime settimane saremo contattati".

Tornando al mercato che verrà, Fassone chiarisce: "Donnaruma rimane? Con lui, l'agente e la famiglia c'è un discorso aperto da moltissimo aperto. Noi speriamo rimanga, è il futuro non solo del Milan ma anche della Nazionale. Ma nel calcio se ci sono prospettive che lo attraggono di più, l'importante è che ci siano offerte congrue e la volontà del giocatore, altrimenti rimane un pilastro del Milan. La presenza di Reina? Questo poi spetta all'allenatore scegliere. Suso? Ha sul suo contratto una clausola con un prezzo prestabilito. La cessione potrebbe avvenire indipendentemente dalla volontà del Milan. Al momento non abbiamo ricevuto alcuna offerta per nessuno".

Tornando all'attaccante su cui punta il Milan per fare il salto di qualità, Fassone dice ancora: "Ho imparato a non fare promesse perché non è facile arrivare all'obiettivo. L'idea di avere un campione a Milano deve collimare con gli aspetti economici, la motivazione e la volontà del giocatore di venire. Benzema? Niente di vero, siamo fermi sul mercato per avere la certezza della partecipazione in Europa League. Ci vedremo con Mirabelli, faremo il punto della situazione prima di scatenarci. È deluso da Kalinic? I suoi gol li ha sempre fatti. Quest'anno ha avuto un po' di difficoltà nell'inserimento ed è un peccato che abbia segnato così poco ma sono sicuro che farà un ottimo Mondiale".

Infine sulla stagione appena conclusa: "Rimpianti? Calcolando che con Benevento e Verona abbiamo fatto 4 dei 12 punti in palio abbiamo perso l'occasione di giocarcela per la Champions. Quanto è stato importante Gattuso? Parlano i numeri. E poi Rino ha avuto una capacità molto importante all'interno dello spogliatoio, nel motivare i giocatori. Nel periodo natalizio serpeggiava un po' di depressione e Rino è stato bravo a ricostruire l'ambiente. Dalla partita dell'andata con la Fiorentina è iniziata una galoppata ottima che si è conclusa ieri con i 39 punti del girone di ritorno. In Europa League Gattuso ha dimostrato di avere ampia conoscenza del panorama europea. Peccato per il ritorno con l'Arsenal. Il quarto posto? Per forza il Milan deve giocare per quelle posizioni lì. Per noi la Champions è imprescindibile, bisogna esserci. Siamo un gruppo più ampio di 4 che ci tentano ma mi conforta che nel girone di ritorno abbiamo perso solo con la Juve. Il trend è ascendente e senza fare follie sul mercato ma con l'acquisto di 2-3 pedine giuste speriamo di essere più competitivi di quest'anno".

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