Il senso di un'estate che potrebbe diventare rovente rimbalza dalle pagine di Tuttosport, giornale da sempre molto vicino alla Juve, e per questo non può essere sottovalutato. Quel che si sa è che Bonucci non sta pensando, per il momento, di lasciare Torino. Quel che si sa, però, è anche che non passerà giorno, da qui alla fine del mercato, in cui il centrale bianconero non sarà accostato a qualche pretendente di prestigio e che tra lui e Alex Sandro, dovendo scegliere per forza, il sacrificabile non è l'esterno sinistro.

Il punto è abbastanza banale: sul mercato non ci sono esterni mancini della qualità del brasiliano. Al contrario, in casa Juve, nonostante la grande stima per Bonucci, qualcuno pensa che un sostituto all'altezza potrebbe anche essere provato. Non sorprendono, in questo senso, i sondaggi degli ultimi giorni per Astori e Marquinhos - quest'ultimo poi blindato dal Psg con un rinnovo monstre - come non sorprende l'attesa silenziosa di Marotta e Paratici. Tradotto: Bonucci, come detto, resta fino a prova contraria. Insomma, per ora non si tocca, ma se l'offerta dovesse essere irrinunciabile se ne parlerebbe. Già, ma qual è la cifra giusta? Sotto i 50 milioni a Torino nemmeno ci sentono. Ma sopra, tra i 50 e i 60 il prezzo potrebbe pure essere giusto. Sempre poi che Bonucci accetti di andare via per mettersi in gioco in un altro campionato.

E' un fatto, intanto, che Valverde, Conte e Guardiola stravedano per lui. Ed è solo una questione di tempo per la prima, concreta, offerta alla Juve. Juve che, per inciso, ha in pancia acquisti onerosi che potrebbero anche necessitare cessioni dolorose. Per questo Bonucci non è per forza un intoccabile. E' un caposaldo della difesa, un uomo che ha peso nello spogliatoio, certo, ma è anche un patrimonio. Un lingotto che potrebbe riempire di oro la Juventus.