Numericamente manca forse ancora un solo innesto: un esterno basso a destra. Vero è che fosse per Spalletti anche a centrocampo arriverebbe subito un uomo di quantità e qualità (leggasi Dembelé), ma tassello dopo tassello l'Inter 2018/19 di Suning ha sostanzialmente preso ormai forma (con Politano al tecnico nerazzurro è stato oltretutto consegnato un attaccante molto duttile e tatticamente impiegabile in diverse posizioni).

Solo sull'out destro di difesa occorre fare ancora uno sforzo di qualità. E i nomi sono due: Vrsaljko e Florenzi. Il ds nerazzurro Ausilio si è visto due giorni fa con il responsabile del mercato dell'Atletico Madrid Andrea Berta: i due hanno continuato a parlare del croato ma la formula del prestito resta non gradita ai colchoneros. La pista continua ad essere percorribile (così come non sono mai state abbandonate quelle che portano a Zappacosta e Aleix Vidal) ma il nome su cui maggiormente insiste Spalletti è un altro, è quello di Florenzi.

Il giallorosso è alle prese con un difficile rinnovo con la Roma. La distanza tra domanda e offerta per prolungare il contratto in scadenza tra un anno è ancora sensibile, più di un milioni di euro. Gap che l'Inter sarebbe pronta a colmare, sapendo oltretutto che per un calciatore che ha ancora soltanto dodici mesi di contratto non si possono chiedere cifre esorbitanti. Da un'eventuale cessione la Roma non potrebbe chiedere oggi più di 20/25 milioni, cifra decisamente inferiore al reale valore del giocatore. Ma per Florenzi il club giallorosso resta un affare di cuore: ecco perché la trattativa per il rinnovo è una priorità. Ma nel caso si arrivasse alla rottura, Spalletti e l'Inter hanno già approntato il piano per lo sbarco a Milano.