Michael Andretti: "La Formula E rapisce chi la scopre"

Il figlio del grande Mario guarda con ottimismo alla prossima stagione, quando diventerà team ufficiale Bmw

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Michael Andretti è in Formula E dal 2015 anche se finora il campionato delle monoposto elettriche ha riservato poche soddisafazioni (quattro podi in tutto) alla squadra di uno dei figli del grande Mario. Il futuro, però, si presenta roseo per il team dell'italo-americano, visto che dalla stagione 2018-2019 la sua sarà la formazione ufficiale della Bmw, che entrerà direttamente come costruttore. Ancora da vedere se con gli attuali piloti Tom Blomqvist e Antonio Felix da Costa.

“Siamo una squadra piccola, un team privato che si confronta con alcuni dei grandi costruttori come Renault, Jaguar e Mahindra, che hanno budget cinque, sei, dieci volte il nostro, È un po' difficile ed è per questo che abbiamo bisogno dell'aiuto di un costruttore come Bmw per essere più competitivi. Spero che riusciremo a giocarcela con gli altri l'anno prossimo”, ha ammesso Andretti parlando alla Cnn.

Di sicuro, il futuro della Formula E è luminoso. “Ci sono stati molti cambiamenti e stiamo esplorando il limite di ogni area, le corse sono questo e credo sia anche il motivo per il quale ci sono così tanti costruttori coinvolti. Lottando l'uno contro l'altro possono migliorare la loro tecnologia molto più velocemente. Se la Formula E supererà la Formula 1 e la Indy Car? Non lo so, ma non penso che sia questo il suo obiettivo, è una cosa a sé. Quando vai a una gara di Formula E devi essere di vedute più che aperte perché è una tecnologia nuova, si tratta di qualcosa di diverso dal solito, ma una volta che l'hai visto, ne viene rapito”.

Se siete curiosi di capirlo anche voi, basterà recarsi a Roma il 14 aprile per il primo E-Prix italiano della storia.

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