Vettel: "Sul podio per la pioggia"

Raikkonen ammette: "Ho scelto io di fermarmi prima". Arrivabene: "Non facciamo i fenomeni, sull'asciutto il gap era diverso"

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Sebastian Vettel non si monta la testa: "La pioggia ci ha fatto comodo, senza non saremmo mai arrivati al terzo posto. L'Inghilterra è così, 2 minuti prima c'è il sole e poi piove di nuovo. Ma abbiamo fatto la scelta giusta, siamo entrati al giro perfetto. Gran lavoro via radio". Kimi Raikkonen invece ammette: "Mia la decisione di entrare prima ai box". Arrivabene: "Senza pioggia gap diverso. Non facciamo i fenomeni e restiamo umili".

Il Team Principal del Cavallino non si nasconde: "Sono soddisfatto per il lavoro fatto da Sebastian, ha dimostrato ancora una volta di chiedere di entrare per il cambio gomme nel momento perfetto. Poi ha fatto un capolavoro in pista. Ma dobbiamo anche essere onesti, con una gara tutta asciutta sarebbe finita in modo diverso. Abbiamo conquistato un terzo posto grazie a un grande pilota e una grande strategia. Ma serve anche una grande macchina. Le strategie? Abbiamo grandi ragazzi ai box, ma in caso di pioggia la chiamata è del pilota. E quello che è successo con Kimi è evidente. E' chi sta in macchina a dover giudicare come lavora la monoposto. Lui ha fatto una chiamata in anticipo ed è finita così".

Raikkonen però si difende: "Ho preso la decisione di entrare io, ma in quel momento il tracciato era molto bagnato, dopo 3-4 giri era già così. Ho anticipato di qualche giro, però, perché poi ha smesso. La macchina oggi ha lavorato bene a livello di guidabilità, ma in rettilineo gli altri erano troppo veloci. Così non sono riuscito ad attaccare la Force India dopo il via".

Diversamente è andata a Vettel: "Ho avuto una partenza disastrosa e un primo giro orribile. Ho perso due posizioni, su Kvyat e Perez. Ma in qualche modo, grazie a una strategia aggressiva, siamo riusciti a recuperare la quinta e sesta posizione. Chiaramente il gap era troppo grande rispetta a chi stava davanti. Poi è arrivata un po' di pioggia, che era quello che speravamo. Pioveva intorno alla sesta e settima curva, ma era solo lì. Restare fuori con le asciutte era la cosa giusta, ma so che questa è una chiamata difficile da fare. Alcune macchine erano già andate ai box e sono i momenti in cui devi decidere cosa fare. La maggior parte del circuito era asciutta. Poi alla Chapel ho visto che c'era ancora più pioggia. Ho visto le nuvole, che rispetto al giro prima erano ancora più nere. Così ho pensato che fosse il momento di rientrare, perché la pioggia era sempre più intensa. Quindi era giusto rientrare ai box. Poi abbiamo visto che anche Lewis era rientrato, così ho pensato che potesse essere la chiamata giusta".

La prima parte di gara del tedesco, però, è stata tutt'altro che soddisfacente: "Abbiamo recuperato grazie a una strategia aggressiva, ma all'inizio si era messa male. La partenza è stata negativa, c'è stato grande pattinamento e abbiamo perso slancio. Poi continuavo a perdere posizione invece di guadagnarne, come da piani. Onestamente con una gara asciutta sarebbe stato molto noioso, perché saremmo rimasti fossilizzati al quinto e sesto posto. Credo che le Williams abbiano fatto un piccolo passo avanti, noi in questo weekend non abbiamo trovato il ritmo. Dobbiamo capire il perché rapidamente. Queste gomme non ci aiutano, ma sono uguali per tutti. Quindi non ci è concesso di cercare scuse".

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