Hamilton: "Niente ordini? Giusto"

Il campione del mondo chiarisce quanto accaduto in Austria, e su Silverstone: "Da piccolo venivo qui sognando di guidare una monoposto".

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Vigilia di un altro weekend chiave in Formula 1, con tanti piloti britannici entusiasti di poter correre a Silverstone. Uno di questi è Lewis Hamilton, che in Gran Bretagna vinse proprio lo scorso anno: "Gareggiare qui, a casa propria, ha l'energia di un'onda: è qualcosa di potente". Vibrazioni positive, ideali per continuare la rincorsa Mondiale a Rosberg: "Sappiamo che da qui alla fine dipenderà solo da noi stessi, senza ordini di scuderia".

Oltre a Hamilton in conferenza c'è il connazionale Jenson Button: "Spero in un diluvio stile britannico, la macchina funziona alla grande nelle curve lente mentre abbiamo dei limiti aerodinamici sui tracciati più veloci. Stiamo facendo progressi, il sesto posto a Spielberg lo dimostra". Circuito casalingo anche per la Williams, rappresentata da Bottas: "Silverstone è una delle mie piste preferite e una di quelle che combacia di più alle nostre caratteristiche, l'ideale per provare a recuperare punti preziosi sulle Red Bull".

Ovviamente quello più bersagliato di domande è sempre Hamilton: "I fischi in Austria? Lasciato il circuito ho avuto due giorni di relax senza pensare a nulla, sono sicuro che verranno cancellati dagli applausi dei fan britannici. Da piccolo sognavo di venire qui e gareggiare su una monoposto. Il Mondiale? Non credo che da qui alla fine sarà solo un discorso tra me e Rosberg. Cosa ci siamo detti con Wolff? A questa domanda non posso rispondere".

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