Maxi Lopez "allontana" Icardi

L'attaccante bianconero punge il capitano dell'Inter: "I libri possono scriverli i campioni veri"

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Il triangolo Lopez-Nara-Icardi ormai è alle spalle. Lo ha detto l'attaccante dell'Udinese: "Non ho mai dato troppo peso a questa faccenda". Maxi Lopez ha parlato anche di un eventuale colloquio con Maurito: "L'idea di incontrarlo non mi toglie il sonno". E riguardo l'autobiografia scritta dal collega non ha dubbi: "Anch'io ho ricevuto due-tre offerte, ma i libri li possono scrivere i campioni veri, quelli che hanno davvero qualcosa da raccontare".

A differenza del capitano dell'Inter, la Gallina de Oro non ama parlare di questa sua particolare vicenda personale, ma apprezza quando lo fanno altri in modo sincero e senza interessi, come Diego Armando Maradona, che si è sempre schierato dalla sua parte.
In una lunga intervista a Il Messaggero Veneto, il centravanti bianconero ha dichiarato: "Maradona è uno che non ha filtri, dice quello che pensa. E non parla perché è amico di questo o quello. Io l'ho incontrato solo una volta di persona qualche anno fa per una partita di beneficenza".

Lasciata definitivamente alle spalle la questione amorosa, Maxi Lopez ha parlato dei suoi obiettivi con la nuova maglia, come i dieci gol da raggiungere per rinnovare il contratto: "Io veramente voglio farne di più. Vorrei superare il mio record italiano". Vale a dire quota undici raggiunta con la maglia del Catania. E due di questi sono stati segnati contro la Sampdoria, ma non sono stati festeggiati per rispetto dei suoi ex tifosi: "Quando sono tornato da avversario con Chievo e Torino, Marassi mi ha sempre accolto con un grande applauso. Quella era ancora la Sampdoria di Garrone padre, una società forte con tifosi pazzeschi. A me è sembrato giusto fare così".

Infine, l'argentino cresciuto nelle giovanili del River Plate, che ha anche il passaporto italiano, ha detto la sua sulla situazione della Nazionale e del ct Gian Piero Ventura, conosciuto ai tempi del Torino: "Siamo stati l'unica squadra italiana capace di andare a vincere a Bilbao. Quanto a Ventura ha un suo stile, è fedele ai suoi concetti di gioco che non abbandona mai. Quando siamo riusciti a interpretarli nel modo corretto abbiamo fatto risultati importanti".

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