EuroSassuolo, piegato il Chievo

Al Bentegodi sblocca Di Francesco, poi autogol di Giaccherini nel recupero. Espulso Tanasijevic, neroverdi al seso posto

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Sorriso Sassuolo, incubo Chievo. Al Bentegodi la squadra di De Zerbi batte gli uomini di Ventura 2-0 e sale al sesto posto in classifica, infliggendo ai gialloblù la settima sconfitta di fila nell'11.ma giornata di Serie A. Dopo 42' senza tiri in porta, Di Francesco sblocca la gara con un destro preciso, poi nella ripresa i neroverdi controllano la gara, raddoppiando i conti nel recupero grazie a un autogol di Giaccherini. Nel finale espulso Tanasijevic.

Gioie e dolori. Dal Bentegodi arrivano notizie confortanti da una parte e sconfortanti dall'altra. Grazie al ritorno al successo, il Sassuolo scavalca Samp, Roma e Fiorentina, piazandosi nella parte nobile della classifica subito dietro al Milan in zona Europa League. Con la settima sconfitta di fila (la terza targata Ventura), il Chievo invece continua ad arrancare all'ultimo posto, mostrando già pericolosi segnali di resa e pochi margini di miglioramento per sperare nell'impresa salvezza (nessun tiro nello specchio in tutto il match).

In emergenza e disperatamente a caccia di punti, al Bentegodi Ventura infoltisce la difesa per invertire la rotta, piazzando Birsa in appoggio a Stepinski. Nel 4-3-3 di De Zerbi, la prima punta invece è Boateng, con Berardi e Di Francesco sugli esterni. Alla prima da titolare, Kiyine ha tempi e piedi per spingere e il Chievo parte bene affondando sulla sinistra e cercando di sorprendere i neroverdi con i cambi di gioco. Consigli esce bene su Stepinski, poi il Sassuolo si affida a Berardi per tenere alto il ritmo. Con entrambe le squadre impegnate a difendere bene e a impostare la manovra da dietro, la gara si accende soprattutto in mediana, con tanti contrasti, errori e palle contese. Birsa prova ad accelerare i tempi delle giocate, ma i neroverdi non si scompongono e ripartono cercando di sfruttare le sponde di Boateng e gli inserimenti di Di Francesco e Berardi. Da una parte Sorrentino ferma un cross pericoloso di Rogerio, dall'altra Stepinski e Birsa provano a scardinare la retroguardia di De Zerbi dando verticalità alla manovra. Ma è poca roba. Col match bloccato, fino al 42' non si registrano tiri in porta. Poi il Sassuolo sblocca la gara con una fiammata di Di Francesco, che nell'area del Chievo trova lo spazio e il tempo per per prendere la mira e freddare Sorrentino. 

Con le spalle al muro, nella ripresa il Chievo prova a metterla subito sulla battaglia e si scaldano gli animi. Ventura leva Kiyine e fa entrare Meggiorini per dare più peso all'attacco. Col 4-3-3 i gialloblù occupano meglio il campo e guadagnano metri, costringendo il Sassuolo ad arretrare e a giocare di rimessa. De Zerbi passa al 3-4-3, inserendo Magnani al posto di Duncan e i neroverdi provano a gestire la gara serrando le linee e facendo densità davanti a Consigli. A un quarto d'ora dal termine, il Chievo continua a fare possesso, senza riuscire però a tirare mai in porta. Il Sassuolo invece spinge in contropiede, fallendo il raddoppio con Sensi e Berardi. Nel finale Tanasijevic rimedia un rosso per doppia ammonizione, poi il Chievo finalmente inizia a buttare palle in mezzo all'area, collezionando le occasioni più pericolose allo scadere. Magnani salva tutto su Stepinski, poi all'ultimo secondo ci pensano Sorrentino e Giaccherini a mettere la parola fine al match, confezionando un autogol incredibile. Il Sassuolo risorge e punta l'Europa. Il Chievo invece affonda e resta nel baratro. 

Di Francesco 7: secondo centro in campionato, ma non solo. Corsa, tagli e fiammate per rompere l'equilibrio e far respirare la squadra. Decisivo quando si accentra, come nell'occasione del gol.
Boateng 6,5: guida l'attacco vestendo i panni della prima punta. Difende palla, fa salire la squadra, guadagna punizioni e consente ai compagni di reparto di guadagnare campo e inserirsi. Avvia l'azione del gol.
Berardi 6: nel primo tempo dalla sua parte il Sassuolo spinge e crea le azioni più pericolose. Ingaggia un bel duello con Kiyine, attaccando la profondità e tenendolo sempre impegnato. Il primo gol nasce da una sua verticalizzazione. Nel finale però fallisce due occasioni facili.
Birsa 5,5: lotta e prova a fare la differenza giocando di prima, ma predica nel deserto. Il centrocampo non sale e Giaccherini non lo aiuta a inventare a ridosso di Stepinski
Kiyine 5: parte bene, spingendo sulla sinsitra. Quando il Chievo arretra il baricentro però patisce le continue incursioni di Berardi e tira i remi in barca. Ventura lo leva a inizio ripresa
Giaccherini 4,5: pomeriggio da dimenticare. Non aiuta Birsa sulla trequarti e non riesce a trovare la posizione giusta in mediana. Mai uno spunto o una giocata per fare la differenza. L'autogol nel recupero è lo specchio della squadra

CHIEVO-SASSUOLO 0-2
Chievo (5-3-2): Sorrentino 5; Depaoli 5,5, Rossettini 5, Bani 5, Jaroszynski 5, Kiyine 5 (9' st Meggiorini 6); Obi 5,5 (25' st Tanasijevic 4,5), Radovanovic 5,5, Giaccherini 4,5; Birsa 5,5, Stepinski 5,5
A disp.: Seculin, Semper, Cesar, Hetemaj, Burruchaga, Leris, Gubrac, Pellissier. All.: Ventura 5
Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Lirola 6, Marlon 6,5, Ferrari 6,5, Rogerio 6; Duncan 5,5 (17' st Magnani 6,5), Magnanelli 6, Sensi 5,5; Berardi 6, Boateng 6,5 (23' st Matri 5,5), Di Francesco 7 (33' st Locatelli 6).
A disp.: Pegolo, Lemos, Djouricic, Peluso, Sernicola, Trotta, Dell'Orco, Adjapong, Brignola. All.: De Zerbi 6,5
Arbitro: Aureliano
Marcatori: 42' Di Francesco (S), 49' st aut. Giaccherini (C)
Ammoniti: Obi, Kiyine, Depaoli (C); Ferrari, Berardi (S)
Espulsi: 87' Tanasijevic (C) - doppia ammonizione

Chievo-Sassuolo con 15 conclusioni complessive è la partita che ha visto meno tiri in questa Serie A.
Solo due squadre nella storia Serie A hanno fatto peggio del Chievo (2 pareggi) nelle prime 11 giornate di Serie A: il Benevento 2017/18 e il Varese 1965/66.
Primo autogol in Serie A per Giaccherini.
Il Chievo ha effettuato il suo primo tiro nel match al minuto 53 e non ha effettuato tiri nello specchio nel match (prima volta che in questa Serie A non effettua tiri nello specchio).
Le due partite con meno tiri del Chievo in questo campionato sono state con Ventura in panchina (3 con l'Atalanta e 5 oggi).
Il Chievo è la squadra che ha perso il maggior numero di partite (9) nei cinque maggiori campionati europei 2018/19, incluse tutte le ultime sette.
18 punti fin qui per il Sassuolo: solo nel 2015/16 (quando chiuse sesto alla fine) ne ha collezionati di più nelle prime 11 (19).
Nelle tre partite di A con Ventura in panchina il Chievo ha effettuato complessivamente 2 tiri nei primi tempi (0-2-0), ne aveva tentati oltre 5 di media nelle precedenti 8 gare di campionato.
Dei sette gol di Di Francesco in A solo due sono arrivati in trasferta (uno contro l'Atalanta ad aprile 2017 e questo).
Secondo gol in questo campionato per Di Francesco: due dei 7 gol in A dell'esterno sono arrivati contro il Chievo (unica squadra a cui ha segnato più di un gol).

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