Roma, Di Francesco: "La squadra deve ritrovare il fuoco dentro che io ho"

L'allenatore giallorosso prepara la sfida contro il Bologna: "Sarà una partita insidiosa. Kluivert giocherà titolare, Pastore non lo so"

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Ritrovarsi. È la parola d'ordine di Eusebio Di Francesco alla vigilia della partita contro il Bologna. L'allenatore della Roma non si fida della crisi dei rossoblù ancora a secco in campionato e vuole ripartire con i tre punti: "Sarà una partita insidiosa contro una squadra compatta, nonostante non abbia ottenuto risultati. Dobbiamo cercare la vittoria e dobbiamo approcciare con una mentalità determinata. Siamo un po' i lontani parenti dell'anno scorso, ma siamo sempre in tempo per tornare. È fondamentale che la squadra ritrovi quel fuoco dentro che io ho".

Tra i più deludenti di questo inizio di stagione c'è Kolarov, colpevole nel 2-2 del Chievo domenica scorsa e umiliato da Gareth Bale mercoledì contro il Real Madrid. Per questo salgono le quotazioni di Luca Pellegrini sulla corsia di sinistra: "In una di queste gare Aleksandar riposerà e potrebbe debuttare Luca, che ha grandi qualità. Ma giocare per la Roma non è come giocare in altre piazze", ha spiegato Di Francesco.

Importante per il tecnico aver recuperato pienamente Javier Pastore, che però non dovrebbe essere in campo dal primo minuto. Chi è certo di un posto da titolare, invece, è Justin Kluivert, finito in tribuna al Bernabéu: "Non potevo portarne 42 in panchina. Poteva anche essere un segnale per lui mercoledì, ma in questo momento abbiamo bisogno di tutti. Chi va in tribuna può giocare anche la gara successiva". 

La squadra di Filippo Inzaghi può nascondere insidie e la vittoria è tutt'altro che scontata, per questo DiFra fa leva sull'aspetto mentale: "Sanno passare dal 3-5-2 al 4-3-3 e tendono a difendersi compatti. È difficile da penetrare, ma noi dobbiamo essere bravi a non avere fretta. Loro vorranno partire forte, ma noi dobbiamo dimostrare di essere una grande squadra. E non dobbiamo pensare che la risolva uno o l'altro, perché spesso non corriamo in maniera costruttiva o sbagliamo tanti palloni", ha avvertito.

Infine i casi Zaniolo e Schick: "Nicolò può esordire anche in Serie A, ha qualità importanti e la partita con il Real Madrid non era certo facile. Quando fai una scelta così passi per coraggioso oppure per... ma questo è l'ultimo dei miei problemi. Quello che faccio lo faccio per il bene della Roma e mi fa arrabbiare chi critica per distruggere. Patrik poteva fare meglio come tanti altri e deve dare di più quando scende in campo. Abbiamo bisogno di tutti e lui va sostenuto, anche perché non possiamo pensare di far leva solo su Dzeko".

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