Di Francesco: "Mai vicino al Milan"

"Darei ancora fiducia a De Boer. Berardi? E' il talento italiano più limpido"

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"Non sono mai stato vicino al Milan e ho sempre pensato di rimanere al Sassuolo". Eusebio Di Francesco ha parlato in esclusiva a Tiki Taka, anche della rincorsa dei rossoneri in classifica: "Sta facendo bene anche se contro di noi non meritava di vincere. La voglia di crescere ce l'ho sempre, ma alleno in Serie A e valuto molti altri aspetti". Sulla crisi Inter: "Gli darei fiducia". Infine Berardi: "E' il talento italiano più limpido".

La scalata in classifica del Milan è iniziata proprio nel secondo tempo contro il Sassuolo dall'1-3 al 4-3 finale col primo gol in Serie A di Locatelli: "Dieci punti in quattro partite sono stati fondamentali per dargli continuità, ma noi contro di loro non meritavamo di perdere e guardando quei punti e quelli col Pescara persi a tavolino saremmo a 19 punti. In ogni caso non sono mai stato vicino al Milan e ho sempre pensato di restare dove sono". Gli estimatori però anche ad alti livelli non mancano: "Nel calcio valuto anche altri aspetti, ho sempre la voglia di migliorare e misurarmi, ma ho la fortuna di allenare in Serie A e credo che Sassuolo sia la piazza ideale per portare avanti le mie idee. Cerco di far capire ai miei giocatori come interpreto io il calcio, Magnanelli è l'esempio lampante di questo e mi auguro di riuscire a influire sui miei giocatori". Come Zeman?: "Non l'ho mai voluto scimmiottare".

In questo inizio di stagione il Sassuolo ha dovuto fare a meno di Berardi, trascinatore in estate nei preliminari di Europa League e poi out per infortunio: "E' maturato molto dal punto di vista caratteriale e credo che sia il talento italiano più limpido. Spero di riaverlo presto perché è fuori da dieci partite. Ha voglia di imporsi".

Il campionato deve ancora decretare l'anti-Juve, mentre l'Inter è in forte crisi. Di Francesco a Tiki Taka si è schierato a fianco di De Boer: "Io gli darei la possibilità di continuare a fare il proprio lavoro. E' arrivato una settimana prima dell'inizio del campionato e durante le soste l'Inter perde molti giocatori importanti, quindi far capire la propria idea di calcio non è facile. I nerazzurri hanno qualità, forse peccano sugli esterni difensivi perché hanno voluto comprare giocare offensivi. Poi manca una base italiana fondamentale per trasmettere la cultura del nostro paese all'esterno. Roma e Napoli invece potranno lottare per lo scudetto". Ora ci sarà Sassuolo-Roma: "Vedremo se giocherà Totti. Se lo vedremo palleggiare con un nostro raccattapalle anche quest'anno saremo tutti più contenti noi".

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