Totti salva la Roma: 3-2 al Torino

Il capitano giallorosso entra all'86' e firma la doppietta della vittoria

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Incredibile allo stadio Olimpico. Francesco Totti si è ripreso la Roma e lo ha fatto nella maniera più rocambolesca possibile nel finale di una partita complicata e vinta in rimonta dai giallorossi 3-2 sul Torino. Al capitano, messo in campo da Spalletti all'86' con la Roma in svantaggio, sono bastati due minuti e mezzo per firmare due gol, il primo dopo appena diciotto secondi. Di Belotti e Martinez i gol per il Toro, di Manolas il momentaneo 1-1.

Certe partite fanno la storia e certe storie fanno il calcio e lo rendono lo sport più bello, pazzo e imprevedibile del mondo. Quella di Francesco Totti è già nota ai più in giro per il mondo, non necessita riassunti perché parla da sé, ma i 2'37'' nel finale di gara contro il Torino sono un ricco e succoso capitolo della sua favola a tinte giallorosse. Tre palloni toccati dopo essersi riscaldato a bordocampo più di un'ora, due gol per la prima doppietta da subentrato in carriera, in uno dei momenti più duri della sua vita calcistica. Spalletti lo manda in campo all'86' col Torino avanti 1-2 e cambia tutto: dopo 18 secondi arriva il pareggio, poco più tardi trasforma con freddezza il rigore del 3-2 che manda in delirio i tifosi della Roma e milioni di appassionati in giro per l'Europa. La faccia di Spalletti dice tutto, ma questa volta è innegabile: proprio Totti lo ha salvato.

Negli ottantasei minuti abbondanti di gara precedente la Roma aveva confermato le difficoltà di Bergamo contro un Torino schierato in campo da Ventura con buon piglio e diligenza. L'arbitraggio, va detto, disastroso fino all'ultimo con l'assegnazione del rigore tanto inesistente quanto decisivo nel finale dopo due precedenti, netti, non assegnati, ci ha messo del suo, ma alla squadra di Spalletti è mancata la lucidità per sfondare il muro granata, concedendo più del dovuto alle ripartenze degli uomini di Ventura. Pur controllando il gioco nella metà campo avversaria infatti, la Roma nel primo tempo ha sofferto le folate offensive di Martinez e Belotti. L'imprecisione del colombiano davanti a Szczesny e il palo negano ai granata quel vantaggio che arriva al 35' con un rigore conquistato e realizzato dal "Gallo" (quinto gol nelle ultime sette partite) prima del primo - dei due - rigore chiesto da Nainggolan per fallo di mano di Silva.

La ripresa si apre con lo stesso problema, questa volta è Gazzi a "parare" la girata di Nainggolan, ma il pareggio arriva poco dopo grazie allo stacco imperioso di Manolas sugli sviluppi di un corner. Spalletti per vincere il match sceglie l'anonima carta Dzeko togliendo Emerson e sbilanciando la squadra che, puntuale, cade all'81' con una sgroppata di Bruno Peres capace di mandare fuori giri l'intera retroguardia e consegnare a Martinez un pallone solo da spingere in rete. Il resto è storia. Sull'1-2 e disperato Spalletti si affida a Totti. Minuto 85'31'' l'ingresso in campo; 85'49'' primo pallone toccato e gol del 2-2; 88'08'' doppietta su rigore. Poco più di due minuti e mezzo che, sommati all'ultimo quarto d'ora di Bergamo, fanno tripletta in circa venti minuti. "C'è solo un capitano" intona l'Olimpico. Verità, purtroppo.

Totti 9 - Ha trasformato una partita importante in qualcosa di storico che rimarrà indelebile nella memoria dei tifosi giallorossi e non. Le lacrime sugli spalti raccontano cos'è Totti per la Roma e il calcio italiano. Questi tre punti forse non valgono un'intera stagione ai margini, ma sono una bella rivincita.

Peres 7 - Le sue sgroppate sulla destra mettono in grossa difficoltà la Roma che lo perde e si spacca in due. Chiude un'ottima partita con l'assist per Martinez

Nainggolan 6,5 - Fino all'ingresso del suo capitano è l'uomo più pericoloso. Da fuori area, ma anche con gli inserimenti da corner che varrebbeno bene due rigori non visti

Belotti 7 - Se Peres è la mente, lui è il braccio. Manda in crisi Manolas e compagni per un'ora buona di gioco, si conquista il rigore e lo trasforma con freddezza.

Manolas 5,5 - Il gol del momentaneo 1-1 ne salva parzialmente una prestazione confusa e imprecisa. Fatica oltremodo contro Martinez e Belotti

ROMA-TORINO 3-2
Roma (4-3-3):
Szczesny 5,5; Maicon 6, Rudiger 6, Manolas 5,5, Emerson 5 (14' st Dzeko 5,5); Florenzi 6, Nainggolan 6,5, Keita 6 (41' st Totti 9); Salah 5,5, El Shaarawy 5,5 (35' st Pjanic 6), Perotti 6. A disp.: De Sanctis, Digne, Castan, Zukanovic, Emerson, Torosidis, De Rossi, Vainqueur, Strootman, Iago Falque, Totti. All.: Spalletti 6
Torino (3-5-2): Padelli 6; Maksimovic 6,5, Glik 6,5, Moretti 6; Bruno Peres 7, Baselli 6 (27' st Vives 5,5), Gazzi 5,5 (49' st Edera sv), Obi 6, Silva 5,5 (18' st Molinaro 5); Martinez 6,5, Belotti 7. A disp.: Ichazo, Castellazzi, Jansson, Bovo, Zappacosta, Farnerud, Candellone. All.: Ventura 6,5
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 35' Belotti (T), 20' st Manolas (R), 36' st Martinez (T), 41' st Totti (R), 44' st rig. Totti (R)
Ammoniti: Florenzi (R); Belotti, Padelli, Glik (T)
Espulsi: nessuno

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