Spalletti:"Juve sfida fondamentale"

"Vincere a Torino ci darebbe slancio, ma comunque non è l'ultimo treno scudetto"

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La Roma è chiamata a confermarsi "anti-Juve" nello scontro diretto dello Stadium, dove i giallorossi non hanno mai raccolto punti: "E' una sfida fondamentale per noi - ha ammesso Spalletti -, ma diremo la nostra e non punteremo al pareggio perché vogliamo accorciare la classifica. Vincere ci darebbe un grande slancio, anche se non è l'ultimo treno scudetto". Il tecnico ritroverà Pjanic: "C'è un ottimo rapporto con lui".

Spalletti inizia con il bollettino: Totti, Vermaelen e Peres hanno lavorato a parte e saranno valutati nell'allenamento. Salah è in gruppo

- Sarà anche la sfida tra Buffon e Szczesny o solo quella tra Dzeko e Higuain?
Si fa sempre più attenzione a chi fa gol, ma la forza della squadra la fanno anche altri. Gigi ha grande esperienza e forza fisica e mentale che trasmette ai compagni, Szczesny ha grande qualità e prospettiva. Sono due ottimi portieri.

- Lo scorso anno affrontò subito la Juventus e perse di misura: undici mesi dopo è soddisfatto del suo lavoro? Quanto sarà diverso domani?
Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto. Ogni giorno guardiamo dove possiamo migliorare anche se non è detto che i risultati siano direttamente proporzionali. E' stata una bella Roma in questi mesi, con alti e bassi. La Juve è brava perché tiene l'asticella alta e anche nel periodo di difficoltà del calcio italiano ha sempre ottenuto risultati importanti. I bianconeri servono da stimolo alle altre squadre per poterla raggiungere. Da quando siamo partiti la distanza l'abbiamo accorciata

- Come sta El Shaarawy?
Negli ultimi allenamenti ha fatto vedere di aver lavorato bene e di avere una condizione fisica buona. Ogni tanto lo stimolo chiedendogli continuità e fisicità per mantenere l'equilibrio di squadra, ma in quello che sa fare ha grande qualità

- Cambia molto la Juventus con o senza Dybala?
Cambia poco perché restano comunque forti dal punto di vista fisico e tecnico. Anche nei giocatori più tecnici c'è grande caparbietà per avere il meglio dalle situazioni. Se giocheranno Mandzukic e Higuain diventerà una partita ancora più fisica nei duelli individuali. Con Dybala hanno qualche grande giocata in più, ma hanno comunque grande sostanza.

- Può bastarle un pareggio a Torino?
Per noi è una partita fondamentale, ma non punteremo al pareggio. Bisogna giocare la partita perché anche noi siamo una squadra forte e dovremo far valere le nostre qualità. Il nostro obiettivo è trasformare la gara di ritorno in una gara importantissima

- Si aspetta una Juve che vi venga ad attaccare alto o vi aspetteranno?
Ce l'hanno nel Dna la consapevolezza della propria forza e del carattere. Faranno la partita e ci attaccheranno altissimi per metterci pressione. Se riusciranno a mettersi sulla strada dello scudetto già da domani potranno concentrarsi su altro in futuro. Noi dovremo essere bravi a dire la nostra.

- Allegri di lei pensa che sia un grande allenatore e lei?
Per me è un grande amico. E' un ottimo allenatore che vince perché è bravo, non perché ha giocatori forti. Anzi, deve farli rendere tutti e domarli. Lui ha vinto con grandi calciatori e quando ne aveva meno. Allegri è il primo della classe nella gestione dello spogliatoio.

- Vorrebbe giocare Juve-Roma con la VAR o le basta l'arbitro?
A noi tutti bastano gli arbitri. Abbiamo tutti i direttori di gara internazionale nel sestetto, sono una garanzia per tutti. La tecnologia è importante, ma va usata nella maniera giusta. Nel calcio c'è velocità e il tempo reale, questo supporto va studiato a puntino. Comunque sono favorevole.

- Si parla meno di polemiche in questa vigilia: è merito suo che si parla più di pallone?
Non so come sono state le altre sfide quando non c'ero, per quanto mi riguarda sono sempre state sfide bellissime. Vogliamo sfidare la Juventus e vedere cos'hanno in più di noi per accorciare la distanza in classifica.

- E' l'ultimo treno scudetto?
No, non si deve mai pensare che sia finita anche in caso di sconfitta. C'è la possibilità di recuperare anche in futuro, anche se non potremo mai più sbagliare. Dobbiamo sfruttare la partita di Torino

- Quanto è fondamentale vincere domani sotto l'aspetto mentale?
I risultati sono tutto nel calcio, soprattutto nel nostro. Vincere ti permette di lavorare meglio, con più entusiasmo e cambiare la prospettiva del lavoro. Vogliamo dare più forza al nostro cammino.

- Che effetto le farà rivedere Pjanic?
Non lo rivedremo solo domani, è già venuto a trovarci quando abbiamo giocato contro il Toro. E' venuto da noi a pranzo e c'è un ottimo rapporto, la mia stima gliel'ho dimostrata di persona. Nella mia Roma lui aveva le chiavi del gioco e con lui avevo un ottimo rapporto, è una persona squisita.

- La Roma ha subito meno gol della Juventus nell'ultimo periodo, ha trovato la quadratura del cerchio?
Siamo a buon punto se Dzeko vale Higuain e la nostra difesa vale la loro. Non dobbiamo dire le nostre intenzioni, le faremo vedere sul campo. Dzeko e Higuain si giocheranno la classifica marcatori, ma dipenderà dal gioco di squadra

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