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Tutto Milan Live - Cerci: "Pugnalato alle spalle dai tifosi granata"

L'attaccante si sfoga su Facebook: "Delusione nasce da un grande amore, lavoro e vado avanti"

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"I fischi della Maratona sono una pugnalata alle spalle che mai mi sarei aspettato". Alessio Cerci ha accusato il colpo, non si aspettava un'accoglienza tanto ostile da parte dei tifosi granata. "Martin Luther King diceva che non ci può essere profonda delusione dove non c'è un amore profondo - spiega sul proprio profilo Facebook - Allora provo a consolarmi così, lavoro e vado avanti anche stavolta". La curva torinista non gli ha perdonato l'addio nell'estate 2014, quando chiese esplicitamente la cessione all'Atletico Madrid. "Se trovi la password, Cerci può essere un giocatore straordinario - aveva commentato a caldo il suo ex tecnico, Giampiero Ventura - Mi spiace per i fischi, è davvero un bravo ragazzo".

Dopo il pareggio di ieri sera contro il Torino, il Milan ha due giorni di riposo e martedi' alla ripresa degli allenamenti spera di esserci anche Mario Balotelli, che anche oggi si e' sottoposto a una seduta di terapie per smaltire la pubalgia con cui convive da due settimane. "Trattamento della domenica mattina, non vedo l'ora di rientrare", ha scritto l'attaccante su Instagram, pubblicando una sua foto sul lettino a Milanello, mentre si sottopone ai massaggi di un fisioterapista rossonero. La squadra si Sinisa Mihajlovic mercoledi' alle 18 sara' impegnata nel derby amichevole contro l'Inter, per il Trofeo Luigi Berlusconi, e domenica pomeriggio ricevera' il Sassuolo.

Ignazio Abate ha analizzato il pari con il Torino ai microfoni di Premium Sport: "Abbiamo fatto dei passi in vanti, la solidità difensiva è migliorata, ma non è bastato per portare a casa i tre punti. Dobbiamo crescere. Ci incoraggiamo a vicenda, stasera i è visto il nostro carattere. Ci mancano un po' di malizia e furbizia. Il mister ci ha chiesto più solidità, soprattutto a destra, dove giocava Cerci. Dovevamo cercare di più Alessio con i cambi di gioco. Rispetto all'ultima partita abbiamo fatto un passo in avanti. Dobbiamo avere la forza di credere in noi stessi e nel mister".

"Non drammatizziamo gli eventi calcistici, quella di oggi non è una partita decisiva per l'allenatore. Non so quale sia il motivo di queste difficoltà, l'allenatore lavora bene e con lui tutti i calciatori". Così Adriano Galliani ai microfoni di Premium prima di Torino-Milan.

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