Alti e bassi Niang: ha fallito ancora

Il Milan pronto a lasciarlo partire: cura Genoa o Mihajlovic

  • A
  • A
  • A

Due anni dopo ci risiamo: il Milan ha deciso di liberarsi di M'Baye Niang. Era il 21 gennaio 2015 quando Filippo Inzaghi lo salutava per mandarlo al Genoa. Ora anche Montella ha scelto di lasciarlo partire. Uno scenario completamente diverso da quello di un anno fa quando Mihajlovic, supportato da Galliani, aveva fatto muro sulla cessione al Leicester. Il gennaio di Niang è sempre stato caldo: nel 2013 il passaggio al Montpellier prima di tornare alla base.

La storia del francese in rossonero è fatta di alti e bassi, proprio come sulle montagne russe. La sensazione è quella che il giovane attaccante, anni 23, abbia fallito un'altra chance importante in rossonero. Dal blitz di Galliani in Francia per strapparlo al Caen quando ancora era minorenne sono passati 5 anni e, possiamo dirlo senza paura esser smentiti, non è mai stato all'altezza delle aspettative. Per tutti era il "nuovo Henry", ma di gol ne ha sempre fatti pochi: 8 in 65 presenze in rossonero.

Con Mihajlovic sembrava essere maturato in campo e fuori: lampi del suo talento iniziavano a intravedersi. Dopo un buon inizio anche con Montella, ecco la nuova ricaduta. Fermato dall'influenza contro Pescara e Palermo, il rientro è stato da film horror con i rigori sbagliati contro Crotone e Roma. Poi il buio e un atteggiamento che non è piaciuto al tecnico rossonero. Da quasi insostituibile a ultima riserva dell'attacco in meno di un mese. Alti e bassi, ma ora sembra aver toccato davvero il fondo. Adesso l'ennesimo prestito lontano da Milanello per ritrovare la serenità. Il Genoa o il Torino dove ritroverebbe Miha con il quale ha sempre avuto un ottimo rapporto. In granata lo attende una sfida difficile visto i molti esterni in rosa. In rossoblù, invece, conosce già l'ambiente e potrebbe ripetersi.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti