Serie A, Sassuolo-Lazio 2-1

Al Mapei Stadium finisce 2-1 con i gol di Berardi, Missiroli e Felipe Anderson 

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Berardi e Missiroli rialzano il Sassuolo che torna alla vittoria dopo il ko di Empoli, la Lazio interrompe la serie di tre vittorie consecutive e ripiomba nell'incubo trasferta (perse 3 partite su 4). Gli emiliani sbloccano il match al 7': Berardi segna su rigore (dubbi sul contatto Lulic-Cannavaro), il raddoppio arriva al 15' della ripresa con Missiroli. Sette minuti più tardi il definitivo 2-1 di Felipe Anderson.

Niente salto di qualità per la Lazio di Stefano Pioli che incappa nella terza sconfitta esterna di questo campionato, prendendo altri due gol (siamo a 3 di media nei match lontano dall'Olimpico) e venendo agganciata proprio dal Sassuolo, autore di una buona partita, un giusto equilibrio tra qualità e maturità. Gli emiliani divertono il pubblico di casa vincendo la partita a centrocampo, dove Onazi (in giornata storta) e Cataldi (espulso alla fine tra tanti dubbi) non garantiscono la stessa affidabilità della coppia - infortunata - Biglia-Parolo. Missiroli è la variabile che trasforma in occasione da gol quasi ogni verticalizzazione, anche se l'incessante lavoro di Berardi e Sansone ne risente nei momenti decisivi. E' proprio nell'incapacità della squadra di Di Francesco di chiudere il match che la Lazio trova la forza di riaprirlo, sfruttando la buona vena di Keita e i polmoni di Candreva. Ma le speranze biancocelesti si spengono nella seconda metà della ripresa quando il Sassuolo, rinvigorito dai cambi di Di Francesco, ritrova l'equilibrio mancato in apertura di ripresa e porta a casa tre punti decisivi.

Entrambe le squadre giocano un buon primo tempo, grazie anche ai due moduli propositivi, ma il Sassuolo dimostra più confidenza con il giro palla. Il lavoro di Berardi e Sansone toglie punti di riferimento alla difesa biancoceleste, anche se Marchetti non è che debba impegnarsi poi granché tanto che il gol che sblocca la gara arriva su rigore. Berardi sceglie la soluzione centrale e spezza il digiuno stagionale ma il contatto Lulic-Cannavaro, segnalato a Guida dall'addizionale Cervellera, sembra davvero lieve (se c'è). Per la Lazio ennesimo gol preso in trasferta ma gli uomini di Pioli non si lasciano andare allo sconforto e Milinkovic-Savic (conclusione sul primo palo parata in angolo da Consigli, 33') prima e Candreva (tiro di controbalzo fuori di poco, 36') poi mettono i brividi ai tifosi emiliani. E' sulla destra che la Lazio lavora meglio, grazie soprattutto alla buona vena di Candreva (al contrario di uno spento Felipe Anderson) anche se arrivano pochi palloni a Klose. La squadra di Di Francesco è comunque tutt'altro che assente, solo che arriva al limite dell'area e sbaglia quasi sempre l'ultimo passaggio facendo arrabbiare non poco Berardi, entrambe le volte ben appostato.

L'inizio ripresa, con la freschezza di Keita e Felipe Anderson più vicino a Klose, è di marca laziale ma non deve stupire il raddoppio neroverde di Missiroli (al primo gol stagionale, secondo in carriera alla Lazio) perché conferma l'andatura aperta di una bella partita. Non è un caso che, sette minuti più tardi, Felipe Anderson capitalizzi al meglio una bella imbeccata di Keita riaccendendo le speranze di Pioli. E' un fuoco di paglia che si spegne presto, è anzi il Sassuolo ad andare vicino al terzo gol ma prima Berardi non serve Defrel da buona posizione poi Lulic anticipa la punta francese. Di Francesco, vedendo gli avanti stanchi, si cautela con Terranova per Berardi e riesce a resistere agli ultimi 5 minuti di forcing laziale. A un soffio dal finale Milinkovic-Savic svirgola di sinistro e si mangia il potenziale pareggio, poi Cataldi si fa mandare fuori rendendo la sconfitta ancora più dolorosa.

CANNAVARO 6 Si conquista il rigore con un'azione da consumato attaccante, poi rischia il patatrac difensivo e ringrazia Consigli per la parata su Milinkovic-Savic

MISSIROLI 7 Prestazione di sostanza, impreziosita dal gol. Prende il sopravvento in mezzo, lanciando spesso e volentieri le punte anche se poi è lui a segnare il gol decisivo

BERARDI 7 Ha messo in campo tutta la rabbia che lo ha portato a saltare gli impegni in Nazionale. Ha corso avanti e indietro per 82 minuti, peccando di lucidità in qualche occasione. Primo gol in stagione, anche se su rigore

ONAZI 5 Non fa niente per scalare le gerarchie in mezzo. Con gli infortuni di Biglia e Parolo, aveva campo libero ma sbaglia tempi e appoggi. Giustamente sostituito dopo 45 minuti

KEITA 6,5 La solita arma a partita in corso che Pioli si gioca quando le cose vanno male, e infatti entra nel gol di Felipe Anderson e mette in apprensione la difesa avversaria. Meriterebbe un minutaggio superiore.

SASSUOLO-LAZIO 2-1
Sassuolo (4-3-3): Consigli 6,5; Vrsaljko 6,5, Cannavaro 6, Acerbi 6, Peluso 6; Biondini 6 (26' st Laribi 6), Magnanelli 6, Missiroli 7; Berardi 7 (37' st Terranova sv), Falcinelli 5,5 (26' st Defrel 6), Sansone. A disp.: Pegolo, Pomini, Longhi, Ariaudo, Gazzola, Pellegrini, Politano, Floro Flores, Floccari. All.: Di Francesco 6,5
Lazio (4-2-3-1): Marchetti 6; Basta 6, Mauricio 6, Gentiletti 5,5, Lulic 5,5; Onazi 5 (1's t Keita 6,5), Cataldi 5; Candreva 6,5 (31' st Kishna 5,5), Milinkovic-Savic 6, Felipe Anderson 5,5; Klose 5 (20' st Matri 5,5). A disp.: Berisha, Guerrieri, Konko, Patric, Hoedt, Radu, Braafheid, Mauri, Morrison. All.: Pioli 5,5
Arbitro: Guida
Marcatori: 7' Berardi (rig.), 15' st Missiroli, 22' st Felipe Anderson
Ammoniti: Lulic, Milinkovic-Savic, Sansone, Mauricio
Espulso: Cataldi al 48' st per doppia ammonizione

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