E. League, Inzaghi dopo l'eliminazione della Lazio: "Servirà da lezione"

L'allenatore biancoceleste: "Avevamo la qualificazione in pugno. Adesso testa al campionato"

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Una serata amarissima quella in terra austriaca per la Lazio: il 4-1 del Salisburgo costa l'eliminazione ai biancocelesti. A Simone Inzaghi il compito di commentare la sconfitta: "Una volta andati in vantaggio abbiamo subito preso l'1-1 e c'è stato un blackout che non ci voleva, avevamo la qualificazione in pugno. C'è amarezza ma domenica abbiamo subito una grande chance che è il derby, dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali".

"Abbiamo avuto lo stesso numero di occasioni, loro hanno segnato e noi no. Ci servirà da lezione per crescere. Abbiamo preso 4 gol di cui 2 autoreti, nel calcio succede. Abbiamo avuto l'occasione di sistemare la partita ma non l'abbiamo fatto, è stata una bellissima cavalcata condivisa con ragazzi e tifosi, che anche erano tantissimi. Il Salisburgo ha meritato la semifinale" ha aggiunto Inzaghi.

"Eravamo sotto nel punteggio, ho inserito Felipe Anderson perché volevo il secondo gol che ci avrebbe permesso di passare il turno. Sull'occasione di Luis Alberto abbiamo preso il loro gol. Non abbiamo gestito, nel primo tempo abbiamo sofferto poco o nulla - ha sottolineato a Sky Simone Inzaghi -. La differenza è stata che noi abbiamo sbagliato qualcosa davanti, all'andata ci sono stati due gol fortuiti. Dovevamo essere più forti di tutto questo, abbiamo avuto le opportunità di passare il turno ma non è accaduto. Dobbiamo ripartire da questa partita, sono sicuro che sarà una crescita per i miei tanti ragazzi giovani alla prima esperienza in Europa. Loro non hanno mollato, sono riusciti a rimettersi subito in gara e hanno conquistato la qualificazione con onore. Ripercussioni? C'è delusione ma dobbiamo essere fieri del nostro cammino in Europa e in campionato. Mancano 7 partite, nessuno ci ha regalato niente, ci giocheremo le nostre chance per raggiungere una posizione importante a fine stagione".

"Non siamo ancora una squadra che può ambire a certi traguardi in Europa. Ci manca qualcosa, perché altrimenti una partita cosi' non la puoi perdere e abbiamo peccato di sufficienza una volta segnato l'1-0, pensando che la partita fosse chiusa". Così il centrocampista Marco Parolo dopo l'eliminazione dall'Europa League. "Contro le squadre europee, fino a che l'arbitro non fischia tre volte, la partita non è mai finita. Dobbiamo fare mea culpa, resettare tutto e ripartire domenica perché abbiamo una partita importante - ha proseguito Parolo ai microfoni di Sky Sport -. Avevamo il controllo assoluto della partita e abbiamo avuto un'altra occasione per fare il 2-1. Dopo l'1-0 siamo stati dei polli a prendere gol subito, perche' gli abbiamo dato morale e questo ci ha tagliato le gambe. Non siamo stati bravi ad avere la reazione morale giusta", ha concluso.

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