Juve, Scudetto in vista: Milan e Fiorentina ultimi ostacoli

Il crollo del Napoli a Udine spalanca ai bianconeri (ora a +6) l'autostrada verso il titolo: mancano 7 giornate

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L'appuntamento con la storia, adesso, per la Juventus, è un po' più vicino. La domenica di campionato ha consegnato alla squadra di Allegri un vantaggio raddoppiato rispetto a quello pre-Pasqua. E ora che mancano solo sette giornate al termine, questi 6 punti di vantaggio sul Napoli sembrano una garanzia. Perché la marcia dei bianconeri è continua ed inesorabile, priva di debolezze in campionato. Mentre gli uomini di Sarri sono caduti nel nervosismo e nella tensione: ora recuperare, senza Higuain che rischia di saltare qualche turno per squalifica, appare una missione impossibile.

I tifosi bianconeri sono legittimati ad essere scaramantici, ma è il passo che sta tenendo la Juve in campionato a non lasciare molti dubbi su come finirà questo campionato. Nelle ultime 21 partite la squadra di Allegri ha vinto 20 volte, con 1 pareggio, subendo una sola rete negli ultimi 12 incontri. Numeri ancora più pesanti se messi di fronte alla sbandata pesantissima del Napoli. Un passo falso può capitare a tutti e potrebbe toccare anche alla Juve rallentare all'improvviso, ma è il modo in cui è maturata la sconfitta ad Udine della squadra di Sarri a far pendere ancor di più la bilancia dalla parte della Juve, al di là dei già pesantissimi 6 punti di vantaggio. Napoli nervoso, contratto, con Higuain che verrà squalificato, con Sarri espulso: insomma, i nervi sono saltati quando dovevano rimanere saldi.

Ora la Juve ha di fronte 7 partite in cui le insidie ci sono, ma sembrano essere meno pericolose di quelle che dovrà affrontare il Napoli. Il prossimo sabato la Juve giocherà a San Siro, contro un Milan che arriverà da 6 giorni di ritiro forzato: un successo contro i rossoneri metterebbe una seria e quasi definitiva ipoteca sul quinto titolo consecutivo (sarebbe record eguagliato). Il Napoli ospiterà il Verona, e quindi si suppone (ovvio, tutto è sulla carta) arrivino tre punti facili. I quattro match casalinghi della Juve da qui alla fine (Palermo, Lazio, Carpi e Samp all'ultima, che potrebbe essere già salva) sono alla portata, le altre trasferte sono a due facce: alla 35ª i bianconeri faranno visita alla Fiorentina e storicamente, ma anche per questioni di classifica, sarà un match caldo, probabilmente quello che deciderà il campionato.

Il Napoli sfiderà in casa Verona, Bologna, Atalanta e Frosinone (all'ultima, occhio al discorso salvezza): impegni tutt'altro che proibitivi. Le trasferte sono più difficili: l'Inter a San Siro e la Roma all'Olimpico saranno prove difficili, anche perché si incroceranno con la corsa per i posti nelle coppe di nerazzurri e giallorossi. Alla penultima di campionato, invece, sarà il Torino ad ospitare la squadra di Sarri. Sette partite, sei punti di distacco: la Juve è forte delle sue certezze, se vorrà vincere non dovra cullarsi. Al Napoli, invece, non resta che reagire e provare a vincerle tutte: solo così potrà non avere altri rammarichi.

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