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Tutto Inter live - Stankovic: "Se la Juve perde addio scudetto"

Il club manager nerazzurro: "Partita da vincere, ma se perdessimo non sarebbe un dramma"

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Ai microfoni di "A la Contra" di Radio 4G, il procuratore di Martin Montoya ha escluso (per l'ennesima volta) una partenza da Milano del suo assistito. "Montoya non se ne va - ha spiegato Juan de Dios Carrasco - Si deve adattare a un campionato e a una squadra diversa, un po' come Jackson Martinez all'Atletico. Non c'è nulla di vero, la stampa vuole destabilizzare un club come l'Inter che sta andando bene".

In occasione della visita al Padiglione della Repubblica centrafricana, il centrocampista francese Geoffrey Kondogbia ha così parlato a inter.it della gara di domenica contro la Juventus: "Non essere andato in Nazionale mi ha aiutato a lavorare sul campo per arrivare preparato alla grande sfida contro i bianconeri".

Dejan Stankovic, club manager dell'Inter, è stato intervistato da Premium Sport. Ecco le sue dichiarazioni sulla gara con la Juventus: "Sarà una grande partita, bisogna vincere. Se loro perdono, probabilmente dicono addio al treno scudetto. Se dovessimo perdere noi non sarà un dramma, staremo a vedere". A proposito di Juventus e quel mancato trasferimento nel 2004: "Li rispetto, sono un grande club ma io le mie scelte le ho azzeccate tutte". Riguardo alla formazione: "Non posso dire niente, quando Mancini saprà le condizioni dei nazionali potrà scegliere".

Dalle colonne di Tuttosport, Jovetic avverte la Juve. "Ho perso una settimana di allenamenti, però mi sento bene e per domenica sarò pronto - ha spiegato -. Ho battuto la Juve solo in amichevole a Toronto con la Fiorentina e ho pure segnato...". "Il mio sogno sarebbe quello di fare all'Inter quello che Sheva è risucito a fare al Milan. In primis, vincendo lo scudetto".

In vista del derby d'Italia, Samir Handanovic sfida Buffon. "Da piccolo lo guardavo e lo ammiravo, ha imposto una nuova filosofia al ruolo - ha spiegato il portiere nerazzurro -. Ricordo il mio esordio con il RImini in Serie B. Facemmo una grande gara e nel finale sfiorammo la vittoria con Matri. In porta però loro avevano Buffon e finì in parità". "Ora voglio battere Gigi e la Juventus", ha aggiunto. Poi sul momento dell'Inter: "La squadra è più forte e lo dobbiamo a Mancini".

Santon si prepara ad affrontare la Juve. "Non si deciderà lo scudetto domenica, ma potrebbero esserci delle conferme importanti. Di sicuro i bianconeri restano in corsa per il titolo - ha spiegato a Il Girono -. La nostra squadra ha tanta qualità, l'intesa arriva partita dopo partita e, anche soffrendo, penso che potremo lottare fino alla fine per il titolo". " Restare all'Inter sicuramente è stata una cosa bellissima: una grande squadra a cui tengo molto, non ho mai pensato di andare via - ha aggiunto -. Giocando in nerazzurro penso di essermi meritato la chiamata di Conte. Voglio vincere qui: scudetto e Italia".

Allarme rientrato per Felipe Melo. Il brasiliano ha effettuato doppio allenamento come tutto il resto della squadra, lavorando a parte solo nell'ultima frazione della seduta pomeridiana. Le sue condizioni non destano preoccupazione e dunque sarà regolarmente a disposizione di Mancini

Anche Gianni De Biasi spegne la polemica sul caso Manaj. In un'intervista a FcInternews, il tecnico dell'Albania ha spiegato: "Credo che il ragazzo abbia capito male quanto gli hanno riferito. Mi ha mandato un solo messaggio, ma è positivo perché vuol dire che ci tiene. Le scuse mi fanno piacere perché dimostrano maturità da parte sua, ma non ce n'era bisogno. La sua presenza all'Europeo dipenderà dal campo, ma per lui le porte sono aperte".

Intervistato da Inter Channel, Rey Manaj si è scusato con il ct dell'Albania Gianni De Biasi per il suo post accusatorio su Facebook (poi rimosso): "Non ho verificato quanto mi è stato riferito, sono giovane e a volte sono impulsivo. Ho capito di aver sbagliato, telefonerò personalmente al mister per scusarmi con lui. E' stato un malinteso con media e giornalisti, non ripeterò più questi errori e spero che questa vicenda si chiuda in fretta".

Jovetic c'è e sarà in campo dal primo minuto. Con Jo-Jo l'Inter ha sempre vinto. Dunque... Il resto della formazione è nella testa di Mancini, ma ci sono alcune novità di cui tener conto. Per esempio la voglia di mettere Juan Jesus a sinistra, in difesa, per ricompattare il modulo a quattro con Santon, Miranda e Murillo. E a centrocampo, ci può essere la rinuncia a Kondogbia, visto che Medel (se sta bene) riprende il suo posto. Perisic, per chiude, è in gran forma.

Erick Thohir, da quando è presidente dell'Inter (novembre 2013), non ha mai vinto contro la Juventus: un pareggio e due sconfitte. Il magnate indonesiano vorrebbe un regalo speciale dalla sua squadra dopo i tanti investimenti fatti questa estate. Domenica sera sarà in tribuna e ha chiesto a Roberto Mancini una vittoria.

L'Inter punta José Rodriguez, esterno di attacco classe 1993 del Real Madrid. Il giocatore piace a Piero Ausilio e Roberto Mancini. Le Merengues, dopo aver perso Morata, non vorrebbero perdere un altro gioiello. Si può fare con un prestito o con una cessione con la cosidetta recompra: il diritto di tesserare di nuovo l'atleta, dopo la cessione, a fronte del pagamento di un corrispettivo pattuito al momento dell'affare.

L'Inter è sempre stata attenta ai nuovi talenti del nostro calcio. Così i nerazzurri hanno messo gli occhi su Mandragora, centrocampista classe 1997 del Pescara (in prestito dal Genoa) e dell'Under 21.

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