Nainggolan: "All'Inter per vincere"

Il belga avrà la 14: "Spalletti mi conosce già, sicuramente è un vantaggio"

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Il nuovo capitolo della carriera di Radja Nainggolan è pronto a cominciare. Il "Ninja" si è legato all'Inter dove ritroverà in panchina Luciano Spalletti: "La società mi ha voluto fortemente - ha spiegato il belga -, mi hanno fatto sentire importante da subito ed è ciò che conta. Poi il mister mi conosce e sarà sicuramente un vantaggio". L'obiettivo è chiaro: "Giocare la Champions ha inciso nella scelta, ma voglio vincere qualcosa".

- Quali sono le prime sensazioni da giocatore dell'Inter?
Ringrazio tutti, la società mi ha voluto fortemente e non vedo l'ora di cominciare questa nuova avventura.

- Con te l'Inter potrà lottare per lo scudetto con la Juventus?
Io spero di vincere qualcosa il prima possibile. E' un passo importante nella mia carriera e sono contento di ritrovare Spalletti. Credo che potremo ottenere ottimi risultati e vincere qualcosa

- Cos'è venuto meno con la Roma che ha portato al tuo addio?
Non voglio parlare del passato. Poteva finire meglio la storia con i giallorossi, ma non dirò altro. Sono contento di essere qua e sento la fiducia. Ho ricevuto molte chiamate durante la trattativa, spero di ripagare tutti in campo

- Sei stato convinto da Spalletti?
Non mi ha convinto lui, ma ritrovarlo è sicuramente un bene per me perché so già come lavora. La società mi ha voluto e la mia scelta è stata facile.

- Come mai il 14?
Il mio numero è il 4 ma non potevo averlo. Il 14 è un numero importante nel calcio

- Potevi già arrivare qualche stagione fa come si diceva?
Io faccio il giocatore, quando si parla di interessamenti non mi interessa. Le cose succedono al momento giusto, anche se in passato sono stato contattato.

- Dzeko e Icardi hanno caratteristiche simili che tu puoi sfruttare?
Sono due grandi attaccanti, ma sono diversi. Edin gioca più per la squadra, Mauro vive per il gol. Mi sono trovato bene con Dzeko e spero di fare altrettanto con Icardi.

- Tecnicamente e tatticamente cosa puoi dare in più all'Inter? Stai mettendo una buona parola per Dembelé?
Di sicuro non lo stresserò per il mercato, ma posso solo dire che è un mio grande amico ed è molto forte. Non so cosa vuole fare del suo futuro. Cosa potrò dare a questa Inter dipenderà dal mister. Mi conosce e sa come farmi rendere al meglio.

- Che voto dai al mercato dell'Inter?
Posso solo dire che spero che la squadra si possa rinforzare. Io sono contento

- Hai incontrato la proprietà Suning?
La squadra è stata rinforzata e spero che si possa fare bene. Noi giocatori e la proprietà abbiamo gli stessi obiettivi.

- Hai già parlato con Icardi o qualche altro giocatore?
L'ho sentito anche prima. Sono carico e lui è carico come me

- Dal punto di vista tecnico-tattico, cosa cambia per te tra Di Francesco e Spalletti?
Con Luciano arrivavo molto più in area, mentre con Eusebio ho giocato un po' più arretrato. Io ho sempre dato il massimo di me stesso anche se le statistiche dicono che ho fatto un po' meno bene.

- L'Inter in Champions ha inciso?
Sì, anche se magari avrei fatto comunque la stessa scelta. Un giocatore deve sentirsi importante e su quello basavo la mia scelta.

- Cos'hai provato quando hai visto tutti quei tifosi per te?
Per un giocatore è importante essere accolti bene. Come ho detto già la prima volta, per noi parla il campo. Poi si esulta insieme. Io ho sempre fatto così. Se ho guadagnato rispetto dai tifosi credo che sia proprio per il campo".

- Sei fiducioso che il gap dalla Juve si possa colmare velocemente?
La Juve vince da tanti anni e ogni si rinforza. E' una strada lunga, ma tante squadre si stanno muovendo bene. Bisogna aspettare che loro sbaglino un campionato. Spero che arrivi qualcun altro oltre a me.

- Che idea ti sei fatto sul Mondiale? L'Inter era quello che ci voleva per superare la delusione col Belgio?
Guardo il lato positivo, senza Mondiale ho avuto più vacanze. Guardo meno partite così non penso a ciò che è successo. Ora sono concentrato sull'Inter.

- Cosa fai quando non giochi a calcio?
Porto la figlia a scuola, poi allenamento e poi relax totale. Non ho abitudini particolari, mi piace godermi le giornate

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